di Carabinieri Gruppo di Locri
Ciminà. Rinvenimento di un fucile con matricola abrasa e diverse cartucce di vario calibro.
Ieri mattina, in località Monte Spuntone di Ciminà, i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio, unitamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Calabria” del G.O.C. di Vibo Valentia, hanno rinvenuto in un terreno demaniale in stato di abbandono, all’interno di un bidone in plastica nascosto sotto il pendio di una roccia, una doppietta cal. 12 con matricola abrasa e 166 cartucce di vario calibro. A seguito dell’occorso, gli operanti hanno proceduto al sequestro di tutto il materiale d’armamento rinvenuto, per il successivo invio del fucile da caccia presso il Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche (RIS) di Messina per gli accertamenti tecnici necessari a evidenziare eventuali impronte presenti e ripristinare il numero di matricola al fine di risalire al reale proprietario, nonché per verificare se l’arma sia mai stata utilizzata per commettere reati.
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Benestare. Arrestato dai Carabinieri un 38enne, sorpreso mentre trasportava canapa indiana appena raccolta da una piantagione della zona.
Alle prime luci dell’alba di ieri, in località Scarparina di Benestare, i Carabinieri della Stazione di Careri, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e del Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Iermanò Antonio cl.77, bracciante agricolo di Platì, ritenuto responsabile del reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope. In particolare, i militari dell’Arma hanno sorpreso il 38enne mentre trasportava due gabbie in ferro nelle quali erano contenute numerosi fiori di cannabis indica per un peso complessivo di 1,100 kg.. L’uomo, che poco prima dell’intervento degli operanti aveva appena finito di mietere la piantagione, riponendo il “raccolto” all’interno dei due contenitori occultati tra la fitta vegetazione, aveva costituito una piazzola, lunga 50 metri e larga 3 metri, in un terreno di proprietà del padre, dotandola di un complesso sistema d’irrigazione con tubi in plastica e innaffiatoi “a goccia”, per garantire la costante idratazione delle piante.
A seguito dell’occorso, i Carabinieri hanno provveduto al sequestro della sostanza stupefacente che verrà ora inviata presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, per effettuare le successive analisi di laboratorio necessarie a individuare il principio attivo dello stupefacente in esse contenuto.
Al termine delle formalità di rito e dopo aver effettuato il previsto foto-segnalamento e i rilievi dattiloscopici, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, Dottoressa Federica Riolino, l’arrestato è stato rimesso in libertà in attesa dell’udienza di convalida nel corso del conseguente rito direttissimo previsto nella giornata di domani.
Sale così a 22 il numero delle piantagioni scoperte dai Carabinieri del Gruppo di Locri dall’inizio dell’estate, 19 gli arresti, 8 i deferimenti a piede libero, 4.118 le piante sequestrate e poi distrutte.