di Antonio Baldari
PAZZANO – Una tradizione antichissima che si rinnova anche quest’anno. È quella della benedizione dell’uva all’eremo di monte Stella in territorio comunale di Pazzano, che si svilupperà dalle ore 21 di questa sera e fino alla mezzanotte, per tre ore di rito, seguendo quello che era lo schema dei padri fondatori dell’ortodossia religiosa cristiana; sale l’attesa, quindi, per quello che si andrà a celebrare alla vigilia della festa della Trasfigurazione, che evangelicamente ricorda la salita al monte Tabor di Gesù, insieme agli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni, che fece contemplare il proprio corpo secondo quella che sarebbe stata la luce della Resurrezione, e che vede ancora una volta la vallata dello Stilaro quale centro propulsore sotto il profilo religioso sia per ciò che concerne i cristiano-cattolici che per quanto attiene ai cristiano-ortodossi.
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Ed invero, non vi sarà soltanto la prevedibile presenza dei fedeli ortodossi, molto forte nell’entroterra reggino dell’Alta Locride in special modo per la continua attività del monastero ortodosso di San Giovanni Therystis, da sette anni guidato dalla comunità rumeno-ortodossa, oltreché per la il santuario diocesano di monte Stella, per l’appunto, e per la celeberrima Cattolica di Stilo, ma anche degli uomini e donne di fede cattolica provenienti da tutto il circondario; stasera, in particolare si procederà alla benedizione dell’uva quale forma di buon viatico per un buon raccolto e quale segno soprattutto del rinnovarsi del vino, ivi compreso quello che sarà poi utilizzato per la celebrazione dell’Eucaristia, durante la santa messa, e che rappresenta il sangue di Cristo per la nuova ed eterna alleanza.
A proposito delle iniziative legate all’eremo pazzanese della Stella, si partecipa che venerdì 14 agosto, in occasione della solennità dell’Assunzione di Maria al Cielo, vi sarà un pellegrinaggio che coinvolgerà tutta la vallata dello Stilaro, e quindi comprendendo anche le vicine Bivongi e Stilo, guidato dal vescovo della diocesi di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, che porterà proprio al santuario di monte Stella per la celebrazione della santa messa di mezzanotte.