ANTONIMINA – Domenica mattina l’associazione “Gente in Aspromonte” presieduta da Totò Pellegrino ha organizzato un’escursione in località Passo Cancello. Questo è il programma completo della giornata.
Itinerario vario e interessante dal punto di vista paesaggistico, con ricca vegetazione costituita da castagni, querce, lecci e faggi, quello che raggiunge Passo Cancello. Percorso per secoli, da contadini, pastori e mercanti, fino a non molto tempo addietro veniva utilizzato per trasportare a valle il carbone a dorso di mulo. Per le popolazioni residenti in queste aree montane e collinari, rappresentava un punto cruciale, da cui ci si muoveva per scambi commerciali, culturali ed altro. Procedendo a destra, si può arrivare allo Zomaro, altopiano di importanza strategica per i locresi.
Raduno: ore 9.30 Entrata Antonimina piazzale cimitero
Ore 09.45 Partenza in macchina verso la località Giliberto
Partenza escursione: ore 10.00
Tempo: Ore 5.30
Dislivello: 427 slm – 1019 slm dislivello circa 500 metri
Difficoltà: E. Escursionistico
Comuni int. Antonimina – Ciminà
Ci troviamo nel cuore del Parco Nazionale dell’Aspromonte, è un vero e proprio paradiso per gli escursionisti. Un panorama vasto, mosso dall’onda irregolare dei Crinali. Un territorio che anche per i più assidui frequentatori dei sentieri montani risulta indimenticabile, proprio per la naturalità del suo paesaggio ancora inviolato.
Descrizione sentiero: Superato il centro abitato di Antonimia dopo un centinaio di metri ci si immette sulla strada comunale Antonimina – Gromolara in località Giliberto, dove ha inizio il percorso; ci si incammina per circa 800 Mt. sulla strada sterrata, sino a un cancello da dove si imbocca il sentiero in lieve discesa verso contrada Zacona e, dopo circa 10 minuti, si arriva sul greto del torrente Cortaglia.
Si supera il torrente e ci si immette su una Carrera che si snoda per 427 metri, da poco aperta per il trasporto della legna; dopo circa 1 ora e 30 minuti si arriva sul monte Pinto ( 890 metri). Si sale dolcemente tra una fitta macchia mediterranea, incontrando ogni tanto qualche secolare pianta di castagno; più si sale e più il panorama spazia su tutta la vallata, dalle Rocce di Giliberto alle Rocche dell’Andrizzo, su Gerace e si scorge persino il mare incuneato nella vallata di Gerace.
Si prosegue lungo tornanti e, dopo una breve deviazione a causa di una piccola frana, si segue un piccolo viottolo creato dal passaggio degli animali, tra rocce e macchia mediterranea; più si sale e più il panorama si apre.
Più si sale e più il sentiero risulta meno impegnativo; ancora qualche tornate e si giunge a Monte Pinto, aggirato il quale, si giunge sui piani di Primo Piano.
Dopo un bellissimo tratto panoramico ci si immette nella fitta pineta, seguendo una vecchia pista che funge da taglia fuoco; dopo venti minuti si lascia la pineta e ci si addentra nella faggeta, si prosegue ancora per altri dieci minuti fino a raggiunge la strada asfaltata che sale da Ciminà; si prosegue per circa 400 metri fino ad arrivare alla fontana Nessi.
Dalla fontana si imbocca La Grande Via dell’Aspromonte e, dopo 10 minuti, si arriva alla Fontana du Medicu; si segue il sentiero ben tracciato e dopo 500 metri si arriva al Passo Cancello ( punto cruciale per scambi commerciali, culturali e di altro tipo tra i paesi della Jonica e quelli della Tirrenica).
Lasciato Passo Cancello si sale lungo un tornante che dopo pochi minuti conduce al Piano dell’Abetoso; si prosegue immersi in una bella faggeta e dopo 10 minuti si arriva alla Faggeta del Fago del Lupo (1019 metri) ( vi era qui un grosso faggio che veniva usato come postazione per la caccia del Lupo).
Ancora qualche tratto pianeggiante, prima di prendere un breve falso piano che ci porta a casa Romano; si gira a destra seguendo la sterrata in lieve discesa, con qualche breve deviazione per ammirare il panorama e guardare dall’alto tutto il percorso fatto in mattinata.
Si scende immersi in un fitto lecceto e, dopo 10 minuti, si arriva all’area picnic di serro Piano Corvo; si scende poi per qualche minuto e si giunge alla fontana del Corvo.
Si prosegue in discesa per circa 500 metri sulla strada asfaltata che scende ad Antonimia fino ad arrivare alla Rocca della Scala; si lascia la strada asfalta, ci si immette sulla sterrata e si percorre poi un tratto in lieve discesa attraversando contrada Pantano e rasentando la Rocca di Pietra Natale; si scende ancora e, seguendo la sterrata a sinistra, dopo qualche minuto, si giunge sul Lacco Abatecola; si costeggia qualche casa rurale, fino ad arrivare infine al punto di partenza.