dalla Segreteria del Corsecom
Gli spunti polemici che si sono levati attorno all’ Associazione dei sindaci non fanno bene al territorio. Le associazioni della Locride, gli Operatori Commerciali, gli Imprenditori, e quella parte sana della popolazione che vorrebbe vivere in un territorio con una qualità di vita normale e dignitosa, dove ognuno possa svolgere il proprio ruolo con impegno e serietà non possono condividere quanto sta avvenendo.
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Il Corsecom, che nel corso di un incontro della sua dirigenza si è soffermato sulla delicata situazione, si fa portavoce della stragrande maggioranza dei cittadini della Locride che vorrebbe vivere in un territorio dove Politici e Amministratori coscienti dello stato di sottosviluppo in cui si trova fossero capaci di unire le proprie forze, superare i campanilismi e avviare insieme una pianificazione concreta delle problematiche da affrontare che fossero mirate a creare economia ,occupazione sviluppo.
Quale migliore potenzialità, in questa direzione, di una struttura organizzata come quella che potrebbe essere l’ Associazione dei sindaci?
Purtroppo allo stato attuale il territorio sotto l’aspetto dell’operatività si dimostra debole, poco incisivo, piuttosto disgregato ed è ovvio che lo stesso organismo dei sindaci risente pesantemente di questo stato di cose. Il Corsecom non vuole entrare nel merito di colpe e responsabilità dirette , ammesso che ci siano, ma ritiene che, in ogni caso, sia necessario , per il bene del territorio, superare questo delicato momento critico della vita dell’associazione.
Ciò tenuto, anche, conto che nella Locride ci sono tutte le condizioni, le intelligenze, le risorse di ogni tipo per superare il momento contingente , facendo, peraltro, presente che diversi Comuni, sul piano singolo, stanno dando esempio di buona amministrazione e soprattutto considerato che dopo le ultime elezioni amministrative sono stati eletti diversi nuovi Sindaci che potrebbero dare nuova spinta l’associazione.
Ecco, dunque, la necessità che proprio in questo momento che la polemica si è fatta molto aspra , si trovino le condizioni per rilanciare l’organismo che rimane in ogni caso, uno strumento assolutamente necessario a fronteggiare l’isolamento in cui si trova il territorio. L’auspicio è, quindi, che gli stessi sindaci si soffermino sui mali reali dell’Associazione dei Comuni e sulla sua strutturazione, intervenendo al piu’ presto per rendere l’organismo più produttivo, più snello, più’ determinato e soprattutto meno conflittuale.
Le attuali condizioni del territorio non consentono altre scelte visto che i dati che emergono sono estremamente preoccupanti tanto che si parla di condizioni negative irreversibili e la Locride, allo stato attuale, è indicata come territorio fanalino di coda della Calabria.