di Antonio Baldari
STILO – Che tra il sindaco di Stilo, Giancarlo Miriello, e la presidente del Consiglio, Romina Leotta, ci fosse una guerra aperta lo sanno pure i sampietrini che ne compongono le strade dell’antica contea Stylensis, oggi se ne ha la conferma con un attacco se si vuole molto più duro, e pressoché da “de profundis”, di quello che il primo cittadino stilese ebbe nei suoi riguardi all’indomani della presa di posizione, in sede di Consiglio comunale circa 20 giorni fa dell’imberbe primo consigliere di viale Roma.
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Ed invero Miriello esordisce con il dire che “In primo luogo occorre evidenziare come io non sia mai stato “bacchettato” dalla signora Leotta sul poco impegno profuso dall’Amministrazione comunale, posto che, al contrario, è stata la Presidente del Consiglio a venire più volte ripresa ed invitata ad una maggiore partecipazione nelle attività amministrative ed istituzionali – afferma Miriello – d’altra parte i problemi non si affrontano con le parole ma con le opere, ovvero con azioni concretamente volte a migliorare la gestione dei servizi, attraverso iniziative e contatti con gli uffici preposti della Provincia e della Regione, sconosciuti alla Leotta, la nomina di una commissione consiliare di controllo sulla gestione del Palio di Ribusa non può certamente definirsi un’attività utile alla collettività, così come il voto contrario alla sua istituzione non può essere considerato un rifiuto del controllo – continua il sindaco – la legittimità della richiesta è cosa distinta dalla sua validità. Il controllo non si attua con una commissione, che peraltro sarebbe stata composta da soggetti intranei all’amministrazione, ma con la costante presenza in Comune e con l’assolvimento puntuale e corretto dei compiti e degli impegni assunti nei confronti dei cittadini. E’ ovvio che il controllo della politica sulla gestione è doveroso e non c’è niente su cui ironizzare. Servono proposte serie destinate a produrre effetti reali e non sterili provocazioni”.
Fin qui la limpida disamina del punto di riferimento principale del governo cittadino stilese, che riprende con maggiore vigore quando incalza sostenendo che “Con la Leotta sono d’accordo su un punto: abbiamo due visioni diverse della politica. La mia si fonda sui sacrifici, sulla disponibilità, sulla presenza, sul buon governo per la gente, mentre la sua è intrisa di parole e burocrazia.
Chiedere un’altra commissione dopo quella di nomina prefettizia che per sei mesi ha passato sotto la lente di ingrandimento tutti gli anni dell’amministrazione Miriello può davvero essere considerata una iniziativa di interesse popolare? A pensar male si dovrebbe ritenere che l’interesse fosse di qualcuno a farvi parte – chiosa il primo inquilino di viale Roma – la Presidente Leotta dovrebbe interpretare diversamente il proprio ruolo ed è per questo motivo che è stata invitata a dimettersi od a costituire un gruppo autonomo. Per giunta, come per ripicca, dopo essersi vista bocciare la richiesta di istituire la citata commissione consiliare la Presidente Leotta ha espresso voto contrario sull’esercizio di bilancio 2015 e sul bilancio pluriennale, bilancio di previsione finanziario, relazione previsionale e programmatica per il 2015-2017.
E’ evidente che si può essere in disaccordo ma non in contrapposizione con la propria maggioranza, per questo sarò io stesso a chiedere che venga sfiduciata – epiloga Giancarlo Miriello – con l’occasione voglio ringraziare tutte le persone che hanno partecipato attivamente alla riuscita del 19^ Palio di Ribusa ed apportato un contributo utile e trasparente sotto gli occhi di tutti”.