RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
“La nostra azione di governo ha come finalità il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati al momento del nostro insediamento alla guida dell’Amministrazione provinciale. Ecco perché non siamo, assolutamente, interessati alle polemiche sulla Sogas che continuano a rimbalzare da una parte all’altra degli schieramenti politici. Un nostro coinvolgimento, infatti, rischia di vanificare il duro lavoro avviato nel 2011, quando, come Provincia, abbiamo avviato una grande sforzo economico pur di garantire ai reggini il diritto al trasporto aereo. Però su una cosa non siamo d’accordo: la messa in dubbio della politica di buon governo che l’Ente intermedio sta attuando nei confronti delle problematiche legate allo scalo aereo. Le critiche che vengono mosse all’Amministrazione Raffa sono ingenerose, anacronistiche e rientrano nel comportamento farisaico di una classe politica che, prima di tutto, mira a distruggere l’avversario”.
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E’ questo il pensiero di Mario Candido, assessore provinciale ai Trasporti, il quale chiede alla politica di abbassare i toni di un confronto che, per quanto democratico possa essere, rischia di allontanare l’attenzione delle forze di governo (regionale e nazionale) sulla grave situazione in cui versa il “Tito Minniti”.
“Nel Consiglio di amministrazione della Sogas, i vari soci della Spa hanno il diritto di nominarsi un loro rappresentante. Ma nessuno – dice il dott. Candido – può diventare la fonte di messaggi distorti che mettono in dubbio la gestione della società aeroportuale, i cui bilanci, come prevede la legge, sono soggetti al controllo di appositi organismi e dalla stessa assemblea dei soci. E se anche la dialettica è una prerogativa democratica, la stessa non può affondare le radici nella mistificazione per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica rispetto alla differenza tra la pagliuzza e la trave: non ricordarsi, ad esempio, quali sono i soci in regola con le quote e quali, invece, da tempo, sono morosi. Il resto è pettegolezzo da bar, perché nessuno può ritenersi il salvatore dei conti Sogas che scontano un peccato originale. La genesi degli attuali debiti, infatti, ci riporta al tempo in cui l’aeroporto era governato dagli antenati dell’attuale maggioranza di sinistra”.