È atteso per lunedì l’incontro alla regione fra i dipendenti della Comunità Montana Aspromonte Orientale di San Luca e i vertici regionali, un incontro voluto e richiesto da tutte le comunità montane calabresi e i loro presidenti. Il nocciolo della questione riportato più volte all’attenzione dei vertici amministrativi il è solo e sempre lo stesso: il mancato pagamento degli stipendi.
Intanto una prima riunione si è tenuta oggi nei locali dell’Afor fra i dipendenti, da giorni in stato di agitazione e il presidente della comunità montana Aspromonte Orientale, Giuseppe Strangio. Si discute , si protesta, si avanzano proposte, si cerca la vicinanza anche solo verbale di chi ricopre ruoli di “potere”, ma nulla fino ad oggi, da quando circa un anno fa la situazione economica si è aggravata, è cambiato. Una soluzione potrebbe essere, dicono, l’utilizzo dei fondi per la montagna per il pagamento delle mensilità, opzione considerata non idonea per risolvere il problema dal presidente Strangio in quanto, ‹‹il fondo – dice – ammonta a circa 80 mila euro cifra che basterebbe a malapena a pagare una sola mensilità. Non credo che questa sia la soluzione, ciò che servirebbe è una decisione chiara, sulle sorti della comunità montana per sbloccare una situazione che se da un lato sta portando i dipendenti alla vera e propria disperazione, dall’altro diventa strumento di per lotte personali e poco costruttive››. Che possa esserci un possibile e parziale strumentalizzazione di una situazione che sta ovviamente diventando insostenibile è un’opzione che potrebbe essere presa in considerazione, certo è , però, che la condizione che sono costretti a subire i dipendenti della comunità montana Orientale, simile a quelle di altri operai delle comunità montane calabresi, è giunta a livelli di insostenibilità estremamente gravi. Per questo si attende con trepidazione l’incontro di lunedì, alle 11 del mattino saranno tutti li al palazzo della giunta regionale ad attendere che qualcosa di nuovo gli venga comunicato e nel frattempo sperano.
ADELINA B. SCORDA
Vedi anche:
Aspromonte Orientale, il silenzio della casta e la disperazione degli operai
Aspromonte Orientale, l’ultimo grido dei dipendenti: “Nessuno di noi voterà alle prossime elezioni se non avremo delle risposte certe”
Strangio risponde ai dipendenti di Orientale: “Basta accuse infondate”