In un clima di campagna elettorale serratissimo, con un confronto scontro che oramai scivola verso il dileggio tra i partiti concorrenti che si contendono la maggioranza parlamentare, l’amministrazione comunale di Roccella Jonica riunisce nella sala del Consiglio i massimi vertici regionale e Nazionali dell’Anas, per annunciare la consegna dei lavori della famosa variante della statale 106. La sala è gremitissima. Oltre alla stampa, autorità militari e civili, e naturalmente cittadini ansiosi di conoscere finalmente l’esito di questo bando che consente dopo oramai vent’anni di attesa la ripartenza dei lavori del lotto per l’ultimazione della tangenziale.
L’Anas spende i sui pezzi da novanta: il dottor Giuseppe Scanni e l’ingegnere Vincenzo Marzi, rispettivamente direttore centrale Anas per i rapporti istituzionali e capo compartimento Anas, per annunciare e garantire ad amministrazione e comunità che questa volta si parte e si finisce davvero. Vi è anche il rappresentante del Consorzio Cooperative Costruzioni, Paolo Venturi, contitolare della società aggiudicatrice dell’appalto a presenziare alla conferenza stampa. Non manca l’onorevole Aurelio Misiti già vice ministro del governo Berlusconi che per tanto tempo ha seguito responsabilmente l’evolversi di questa complessa vicenda che sembra vedere l’epilogo. «Finalmente si chiude una vicenda trentennale», ha commentato il senatore Sisinio Zito, «stiamo affrontando questa giornata con gioia e soddisfazione» dichiara il sindaco di Roccella, Giuseppe Certomà, «i lavori di completamento della variante Anas alla Ss106 non sono di interesse solo per la nostra città, ma di interesse pubblico per tutti i comuni della Locride. Possiamo davvero dire che l’85% dell’opera è stata realizzata, mancano soltanto circa otto chilometri per ultimare tutto il tratto di interesse. Nell’arco di tempo di un anno e mezzo il bacino di utenza della Locride potrà finalmente prendere una boccata d’ossigeno». Purtroppo Roccella Jonica rappresenta, come spiega il Direttore Centrale Anas per i rapporti istituzionali, Giuseppe Scanni, per difficoltà un lavoro pubblico nel nostro paese. «La piattaforma stradale degli otto chilometri e trecento metri – sottolinea il Direttore Centrale Anas per le nuove costruzioni, Alfredo Bajo – sono praticamente già pronte». La sintesi di alcuni interventi che saranno appartati sono i seguenti: pavimentazione; barriere di sicurezza; impianti elettrici in galleria; segnalazione orizzontale e verticale; opere in verde; sovrappasso al Km 1+340; scatolare sul torrente Millarini. Tutto per un ammontare di quattordici milioni di euro. Fino ad oggi, solo per pare il quadro della situazione a livello numerico, si sono già spesi 53 milioni di euro, a cui vano aggiunti gli ultimi 14 milioni di euro, per un totale di 67 milioni di euro. I tempi contrattuali di cui parla proprio il Direttore Centrale Anas per le nuove costruzioni, Alfredo Bajo, saranno di diciotto mesi. Ma non solo, anche il lotto id 4 km, la variane di Marina di Gioiosa Jonica, dopo varie vicende, entro l’estate del prossimo anno sarà aperta. Lavori questi per un totale di 80 milioni di euro. «Il mega lotto 1 – continua Bajo – la variante esterna a Siderno e Locri, ha visto una spesa pari a 400 milioni di euro, e tre anni di lavoro intenso, ma entro la fine di ottobre sarà aperta al traffico. Ben 12 km saranno funzionali, all’interno del mega lotto 1. E non per ultimo, alla fine di quest’anno, la Salerno – Reggio Calabria sarà tutta a disposizione dell’utente senza interruzioni e lavori in corso». Dunque, sembra davvero concluso il periodo buio dei trent’anni di variante Anas alla Ss 106 nel tratto del comune di Roccella Jonica, che tra diciotto mesi restituirà ai cittadini della Locride il nuovo segmento stradale.
SIMONA ANSANI