di Redazione
In linea con le direttive ministeriali in tema di sanità e nello specifico di sostegno a favore di chi è affetto da autismo anche la regione Calabria muove nuove proposte in questa direzione. Ad annunciare il nuovo progetto di legge regionale, il consigliere e presidente della Commissione sanità Michele Mirabello che spiegato come anche la Regione Calabria «stia elaborando, attraverso le direttive nazionali una proposta di legge ad hoc, tutto questo in considerazione del fatto che l’autismo pur essendo una patologia conosciuta da tempo, ma è stata trattata con appropriatezza dalla rete sanitaria istituzionale, lasciando chi ne è affetto e le famiglie prive di un reale sostegno».
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In tal senso, Mirabello ha sottolineato come «lo scopo della legge, a breve presentata in Consiglio Regionale, a cui sto lavorando come primo firmatario e che presenterò a giorni in una conferenza stampa è quello di creare una rete di collaborazione, fra servizi, istituzioni e famiglie, le quali dovranno sentire tangibilmente la presenza delle istituzioni e la garanzia di un sostegno continuo che dovrà partire fin dai primi anni di vita del bambino». Si punterà, dunque, sulla formazione delle professionalità «in modo da garantire uno screening precoce dei casi sospetti e di essere in grado di indirizzarli ai servizi sanitari specializzati», così come «è necessario – conclude – garantire una rete di servizi atti a sostenere le famiglie quali attori principali del progetto terapeutico attraverso l’erogazione di sussidi economici e la copertura delle spese per interventi di ausilio dal servizio sanitario». «Un importante passo in avanti», fa sapere il presidente dell’Adda Vito Crea, «se tutto andrà a buon fine potremmo finalmente parlare di una politica non più scollata dalle necessità dei cittadini, anche se qui parliamo di una minoranza, ma di una politica che si avvicina alle problematiche delle fasce più deboli che devo essere tutelate soprattutto attraverso la creazioni di servizi e attraverso l’informazione. È un passo importantissimo per tutti noi, e lo è ancora di più se si considera che in questo caso la Calabria sarebbe la prima regione d’Italia a recepire le linee guida del Governo».