LOCRI – “Il malato ha il diritto di essere tutelato e allo stesso tempo essere informato su tutti i suoi diritti”. Con questo propositi anche a Locri si è costituito il coordinamento di Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato”.
Coordinatrice di Locri e membro della segreteria nazionale, Stefania Fiumanò, ha presentato il progetto all’opinione pubblica, insieme al coordinatore regionale Ludovico Criserà, e riunito così la prima assemblea. Stefania Fiumanò, ringraziando i presenti nella Sala Consiliare del Comune di Locri intervenuti stamattina, ha evidenziato l’importanza di un movimento nazionale, a sostegno dei cittadini, che tutela e promuove i diritti del cittadino nell’ambito dei servizi sanitari ed assistenziali. Cittadinanzattiva da un contributo efficace e razionale a tutta l’organizzazione del servizio sanitario nazionale. “Anche a Locri- ha detto il coordinatore regionale Criserà- era necessario dar vita ad un coordinamento, e tra le 300 sezioni locali diffuse capillarmente su tutto la Nazione, la città locrese potrà essere una struttura importante per tutto il comprensorio. Oggi- ha detto Criserà- quando parliamo di sanità accostiamo,purtroppo, la parola emergenza perché la Calabria soffre di un male che è la politica. Quella forma di politica però dettata dai politici che non sono interessati alla collettività. La sanità diviene dunque oggetto delle campagne elettorali e di discussioni ma pochi percepiscono il vero problema. Perché la politica in Calabria interviene solo a parole e spesso c’è solo la volontà di alcuni di indirizzare le risorse al Nord.” Quello sanitario è sicuramente un problema e la regione Calabria ha il primo posto per emergenza. “Cittadinanzattiva fa anche politica, cercando,però, di leggere i problemi e trovare una soluzione ad essi”– dice il rappresentante regionale. Tra i servizi del movimento nazionale ci sono in programma le campagne di sensibilizzazione e un monitoraggio sulla qualità dei servizi sanitari, sull’edilizia scolastica in collaborazione con la Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare), attività di sensibilizzazione ai cittadini e agli amministratori comunali per l’incentivo relativo all’abbattimento delle barriere architettoniche nell’edilizia privata. “Esistono molti modi- ha detto la Fiumanò- per assistere e curare i malati, e il nostro impegno attraverso il coordinamento sarà quello di sostenere i pazienti e allo stesso tempo informare loro sulle alternative possibili”. Hanno dato il loro contributo professionale al coordinamento, il dottor Giuseppe Zannino, medico anestesista e promotore delle nuove frontiere della terapia del dolore; il dottor Joseph Panuccio, medico oncologo che svolge sevizio di cure domiciliari ai pazienti della Locride e la dottoressa Giovanna Fonti disponibile a dar supporto ai pazienti con cure palliative. Una prima assemblea che ha messo le basi per un lavoro sinergico tra professionalità, come anche la consulenza di legali, e finalizzata ad intraprendere un percorso di consapevolezza sulla “giustizia per i diritti” del malato.
DOMENICA BUMBACA