di Giuseppe Caruso (VOLO)
Egr. Direttore,
ieri, come da me promesso, ho assistito allo svolgimento dell’intero consiglio comunale. Che dire, mi sembra che parlar male dopo il preciso e veritiero articolo di una rivista “on line”, sia come sparare sulla croce rossa.
Il contraltare di detto articolo è l’elogio letto oggi sul più venduto quotidiano calabrese, delle qualità del Sindaco e della giunta.
Allora mi permetto di fare una sintesi.
Sembra che il vecchio leone abbia voglia veramente di ruggire per rimettere in moto la città, anche se non condivido affatto alcune sue scelte che, secondo me sono addirittura pericolose (ma di questo dirò in seguito). Sembra che accanto al vecchio leone, ognuno per le proprie capacità, la squadra di governo sia animata da buone intenzioni (condivido moralmente ad es. lo sforzo di Gianni Lanzafame, cui sono legato da amicizia di vecchia data). Mi auguro però che i ruggiti del leone non si tramutino in ululati alla luna, come quelli dei lupi che si limitano così ad indicare la loro presenza.
Il contraltare di tale in parte positivo esordio della giunta sta invece nella approssimazione con cui si è stilato l’ingombrante e pletorico ordine del giorno, composto da ben 23 punti, compresa un’interpellanza consiliare del consigliere Sgarlato inizialmente non indicata.
Non si può pensare di poter affrontare una seria discussione su tutte le questioni portate in consiglio, oppure pensare di limitarla agli elogi del consigliere di turno interessato. Non vi è il tempo necessario per la dovuta preparazione ed anche se in via di principio si aderisce alle singole iniziative, come giustamente hanno fatto i consiglieri di minoranza, questo non può voler dire che ognuna di esse non avrebbe richiesto una ben più approfondita analisi. Quale consigliere, infatti, non aderirebbe alla dichiarazione di principio sul necessario uso delle energie alternative. Sarebbe stato opportuno invece discutere quali siano le energie alternative che l’ente intende utilizzare, essendo ormai certo ad es. che l’installazione delle pale eoliche crea danni all’ambiente superiori agli effettivi vantaggi per la popolazione.
Le dichiarazioni di intenti piacciono a tutti, la loro realizzazione pratica un po’ meno.
Sempre da contraltare fa la poca preparazione specifica della maggior parte dei consiglieri che, a parte le prime donne, sono sembrati dei veri e propri “yes men” in alcuni casi con evidenti limiti linguistici. Voglio pensare che anche questa scarsa preparazione specifica sia frutto della impossibilità pratica di preparare ogni singolo punto dell’ordine del giorno.
Attendiamo quindi il prossimo venerdi, per la discussione dei cinque punti la cui discussione è stata rinviata, due dei quali molto importanti per il futuro della città e sui quali mi riservo ogni considerazione.