(foto e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI- L’Amministrazione Comunale di Locri con una cerimonia di ringraziamento ha reso omaggio questa mattina, ai vertici dell’Arma dei Carabinieri sul territorio della Locride ovvero, al Colonello Giuseppe De Magistris, al Tenente Colonello Alessandro Mucci e al Capitano Nico Blanco che, tra la fine di questo mese e il prossimo mese di settembre lasceranno il Comando del Gruppo di Locri per ricoprire nuovi incarichi.
Nello specifico, De Magistris si trasferirà a New York al Dipartimento dell’Onu; a lui, subentra il Tenente Colonello Pasqualino Toscani dell’Ufficio legislazione del Comando Generale. Il Tenente Colonello Mucci, già comandante del Nucleo investigativo del Gruppo di Locri, ricoprirà lo stesso incarico presso il Comando Provinciale di Reggio Calabria. A lui, succederà il Tenente Suriano, già in servizio nello stesso Nucleo Investigativo del Gruppo di Locri. Il Capitano Nico Blanco invece, andrà a dirigere la Compagnia Monte Sacro di Roma e sarà sostituito a Locri dal Capitano Rosario Scotto Di Carlo, della Compagnia di Piazza Armerina.
A ringraziare gli stessi, per l’impegno profuso in questi anni di permanenza sul territorio, ognuno nei propri ruoli, componenti della maggioranza e minoranza consiliare.
<<Ringrazio- ha esordito il sindaco Giovanni Calabrese– per il servizio prestato in questi anni, a tutela del territorio e della collettività, conseguendo ottimi risultati. In questi anni- ha aggiunto- si è instaurato un rapporto diverso con l’Arma dei Carabinieri, è maturata una sorta di apertura. Grazie a voi e a chi vi ha preceduto, garantendo la crescita della Città>>.
Inevitabile è stato poi il riferimento del primo cittadino alla polemica di queste settimane inerenti la mancata affissione in Città dei cartelli antindrangheta <<La lotta alla ‘ndrangheta si effettua con iniziative concrete e non con ridicole e sterili azioni di contrasto, se non c’è un impegno serio. Credo che altri amministratori dovrebbero prendere esempio proprio dalla Città di Locri. La Città sta cambiando, ha il desiderio di farlo. Locri non deve tornare indietro, consegnandosi alle cosche>>.
Del gruppo consiliare di maggioranza sono a seguire, intervenuti, Alfonso Passafaro e il presidente del consiglio comunale Miki Maio che, nell’esprimere felicitazioni per i nuovi incarichi dei tre vertici, hanno ribadito l’attività condivisa con loro in questi anni, seppur con ruoli diversi.
Dello stesso avviso, il consigliere di minoranza, l’avvocato Pino Mammoliti <<Esprimo gratitudine a chi ha garantito la crescita della Città. La vostra vita la spendete come una sorta di rangismo sociale perchè siete al servizio della gente; il nostro è un arrivederci a metà, perchè qualcuno di voi rimarrà sul territorio. Ci possono dividere i colori sociali, però va dato atto che questa Amministrazione ha fatto passi importanti, siamo certi che chi prenderà il Comando saprà creare questo rapporto di corrispondenza. Avete contribuito più di tanti altri a far riconquistare il territorio alle Istituzioni. Avete riattivato il circuito della speranza>>.
Ringraziamenti all’Amministrazione per il supporto dimostrato e per il rapporto umano instauratosi, sono stati poi espressi dal Capitano Blanco, dal Tenente Colonello Mucci e dal Colonello De Magistris <<Abbiamo cercato di metterci il nostro- ha chiosato Blanco– siamo certi che i nostri militari continueranno su questa scia; me ne vado convinto di aver lasciato qualcosa di positivo>>.
Per Mucci e De Magistris <<Tante cose sono state fatte e tante altre si sarebbero potute fare>>; proprio il Colonello ha evidenziato come Locri per molti aspetti, abbia saputo “alzare la testa” <<I cittadini più spesso venivano in Caserma per chiedere aiuto; a Locri bisogna continuare ad avere fiducia nell’Arma dei Carabinieri. Mi auguro che noi italiani sapremo acquisire il senso dello Stato che a volte viene meno; è uno sforzo quotidiano che dobbiamo fare tutti>>.
Infine, sono state consegnati ai tre militari una targa ricordo per le brillanti operazioni di prevenzione e repressione delle attività criminali (collaborando con le Istituzioni alla diffusione della cultura della legalità), e un libro che ripercorre la storiografia della Città da “Locri Epizefiri a Locri”.
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