di Francesca Cusumano
LOCRI- Ricordate i dieci colpi di pistola esplosi in contrada Basilea, nella notte tra venerdì e sabato scorso ai danni di un autocarro di proprietà di un giovane di Locri? Tra le ipotesi al vaglio dell’indagini (come riportato qualche giono fa, nell’articolo a firma di Gianluca Albanese), non erano state escluse nè quella relativa “i presunti appetiti sulle due Fondazioni (Zappia e Scannapieco) della Città di Locri”, nè tantomeno quella legata “ai lavori di collegamento della strada Siderno-Locri alla Statale 106”.
Sull’accaduto, sono poi intervenuti il consigliere di minoranza Pino Mammoliti che, ha ricordato come le due ipotesi sopracitate siano state più volte da lui denunciate in sede di Consiglio Comunale; e il sindaco di Locri Calabrese che aveva fermamente condannato l’episodio delittuoso, anticipando dopo uno scambio di idee con l’avvocato locrese (in quei giorni fuori sede per motivi personali) che, queste sarebbero state approfondite al suo rientro e successivamente proposte a tutto il civico consesso.
Ebbene, ad oggi sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo), si stia valutando l’ipotesi di nominare Don Luigi Ciotti, fondatore e leader di Libera e l’onorevole Angela Napoli, membro della Commissione Parlamentare Antimafia, come i due possibili e potenziali commissari delle due Fondazioni. L’Amministrazione però ancora non si sbilancia e non ha dato alcuna conferma, su come intenderà procedere.