di Antonio Baldari
STILO – 21 marzo 2001 – 29 agosto 2015. Dopo oltre quattordici anni dalla visita del patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I, per la restituzione delle reliquie ed alla presenza del vescovo di Locri-Gerace, monsignor GianCarlo Maria Bregantini, nonché della festante comunità di Stilo, si è avuto nella tarda mattinata di oggi un altro, significativo, passo in avanti nella riconciliazione delle Chiese cristiane “sorelle” partecipando, stavolta, monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace;
padre Costantin, archimandrita del monastero di San Pantaleone di Varna, in Bulgaria, e il pastore per gli evangelici e della riconciliazione, Pino Imperitura, rispettivamente accompagnati da un discreto seguito di presbiteri, monaci e fedeli: del momento di preghiera sono stati parte anche l’amministrazione comunale di Stilo con il sindaco Giancarlo Miriello ed il vicesindaco Maria Tropeano; l’arciconfraternita dell’Immacolata e San Pietro con l’intera compagine di direttivo guidata dal priore Giorgio Speziale e il Gal Alta Locride con il suo presidente Enzo Mario Minervino e, infine, un discreto numero di fedeli delle stesse Chiese.
Che hanno dato il proprio, costruttivo, contributo partecipando con compostezza e dignità al predetto momento, preventivamente organizzato dalla diocesi di Locri-Gerace ed animato da don Enzo Chiodo e da padre Ivanov, che ha visto l’alternarsi di canti liturgici e preghiere all’insegna del Creato e della sua cura come del resto era previsto nella tematica posta ad oggetto del meeting stante la celebrazione della “10ma Giornata mondiale per la Cura del Creato” ispirata da papa Francesco e dallo stesso patriarca di Costantinopoli, aperta dai saluti introduttivi di padre Ivanov che ha ringraziato i confratelli nella fede cristiana presenti, Oliva ed Imperitura, sottolineando “la peculiarità di questa vallata dello Stilaro che è limpido segno dell’unità, dell’accoglienza e della carità” – ha rimarcato il padre ortodosso.
Seguito poi dal vescovo Oliva che ha inteso ringraziare per la “Condivisione di questo momento di preghiera che mi auguro non sia il solo ma ce ne siano molti altri – così il pastore delle anime locresi – questo momento vuole riscattare mille anni di divisioni perché noi siamo figli dello stesso Padre, poi oggi e la giornata mondiale della cura del creato la cui bellezza sta nella diversità delle sue differenze, con la diversità dell’uomo e della donna che sono immagine di Dio, ed anche per questo dobbiamo fare molto di più per l’accoglienza, che non ha colore politico, religioso o culturale, i migranti non possono lasciarci indifferenti sognando allo stesso tempo un mondo che lotta per l’unità”; a concludere il pastore evangelico Imperitura, che ci ha tenuto ad affermare il principio della bellezza del Creato rifacendosi a San Francesco ed al cantico delle creature, “Con la comunione e la custodia del creato che sono parte dell’antico e del nuovo testamento, di ieri e di oggi, purtroppo le cose si sono evolute in senso negativo da quando Dio passeggiava sul far della sera nel bellissimo giardino del cielo ma dobbiamo capire che senza solidarietà e cooperazione non si va da nessuna parte, bisogna evitare gli sprechi dell’acqua, imparare a differenziare i rifiuti e a non considerare i fiumi quali discariche, così migliorando la nostra coscienza ecologica”.
In epilogo all’evento storico-religioso-culturale la consegna dei diplomi del corso universitario di lingua e cultura italiana per teologi ortodossi, nell’aula magna di palazzo San Giovanni, a quaranta studenti provenienti da Bulgaria, Montenegro, Macedonia, Romania, Russia ma anche da Grecia, Irlanda, Libano e Siria, da parte dell’università per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, con il professor Minuto in rappresentanza del rettore Berlingò e tenendo il predetto corso i docenti Teresa Furina e Maurizio Gagliano, con enorme soddisfazione soprattutto del presidente dell’associazione “Ortodossi in Calabria”, Ercole Massara, che da tre anni sostiene il profilo culturale della convenzione debitamente sottoscritta con il Comune di Stilo.