di Antonio Baldari
LOCRI – Un’altra, importante, iniziativa tendente alla valorizzazione storico-culturale di uno dei luoghi mariani più ambiti e, molto spesso, troppo chiacchierato: facciamo riferimento all’inaugurazione del museo del santuario di Polsi, in quel di San Luca, che avrà luogo lunedì prossimo, 14 settembre, alle ore 10, e quindi nel giorno della ricorrenza liturgica dell’Esaltazione della Santa Croce.
Evidentemente prescelta dalla diocesi di Locri-Gerace, quale momento religioso di alto profilo da fondere nella realtà del santuario della Madonna della Montagna, per presentare l’anzidetto progetto che conosceranno i saluti introduttivi di rito di don Giuseppe Strangio, rettore del santuario di Polsi; Salvatore Gullì, commissario prefettizio di San Luca; Margherita Eichberg, soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggio della Calabria; Salvatore Patamia, segretario regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria.
Dopodiché congruo spazio sarà concesso agli interventi di Sabina Rizzi, segretario regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria nonché responsabile del procedimento; Carmen Genovese, anch’ella segretario regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria nonché progettista e direttore dei lavori; Roberta Filocamo, soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia quale progettista e direttore dei lavori.
Conclusioni, naturalmente, affidate a monsignor Francesco Oliva, vescovo della diocesi di Locri-Gerace ed anche abate del santuario di Polsi per una giornata che certamente segnerà il corso della storia religiosa e soprattutto culturale di Polsi, San Luca e la Calabria intera in nome di quel riscatto da sempre in teoria cercato ma mai nella realtà di ogni giorno realizzato.