di Antonio Baldari
LOCRI – Inizia scrivendo il verbo all’inglese, “start”, partire, e conclude benedicente nel nome del Signore firmandosi semplicemente “Francesco”. È il vescovo della diocesi di Locri-Gerace, monsignor Oliva, che si rivolge agli alunni con una sua, personalissima, lettera ma singolarmente, quasi parlasse ad ognuno di loro.
“Si riparte! Ecco di nuovo tra le mura di una scuola, un nuovo anno scolastico: tante cose come prima, ma nulla come prima. Anche quest’anno mi piace consegnarti questa lettera, per dirti: non ti conosco, ma voglio comunicare con te. Non so se ci siamo incontrati. Ma ti sento vicino, quando studi, giochi o fai fatica a vivere in amicizia – scrive il pastore delle anime locresi – un nuovo anno ti aspetta: un anno da vivere intensamente, come opportunità di nuove conoscenze, di piccole grandi verità, da vivere insieme, col compagno di banco, simpatico o impertinente, con cui puoi crescere in amicizia e in collaborazione. Avrai accanto a te i docenti, il dirigente, il personale della scuola. Vivere insieme per comunicare, realmente e non virtualmente”.
E poi, è molto paterno il presule nel mentre invita i ragazzi a “Non lasciarti distrarre dal tuo cellulare: ascolta, ricerca, ammira il mondo in cui vivi. Solo così capirai che non sei solo. Non sei qui per caso. C’è un progetto grande che si nasconde in te. Un progetto da accogliere e da vivere: è un progetto di amore! – dice ancora Oliva – apri gli occhi e lo vedrai. Non chiuderti in te stesso. Le tue mani, il tuo cuore, la tua intelligenza sono dono per te”.
Ed infine, il presule stimola molto i giovani studenti a guardare positivamente al nuovo anno fra i banchi di scuola: “Ama la vita e abbraccia il mondo che ti sta intorno. Rendilo più bello, e non credere che non ti appartiene. “Laudato si”, direbbe Francesco d’Assisi, per quanto sta attorno a te. Per il sole, la luna, le stelle, per il creato. Tutto è stato pensato per te. Amalo come ami te – conclude monsignor Francesco Oliva – start: sei pronto? Carta e penna per una nuova avventura, molto affascinante, che ti chiede gioia, impegno, coraggio e solidarietà. C’è chi ti dice: “cammina con me, non sei solo!” Ciao a tutti e buon anno scolastico”.