SIDERNO – La consulta delle associazioni ha scelto la continuità. Il presidente Mario Diano, infatti, è stato rieletto all’unanimità e rimarrà al vertice dell’organismo per i prossimi due anni.
Quasi un’acclamazione per il leader degli operatori turistici locridei, unico candidato alla presidenza per i prossimi due anni. Insieme a lui, sono stati eletti i coordinatori di ogni area tematica dell’organismo che riunisce le cinquanta associazioni presenti nel territorio cittadino, e che sono: AREA GIOVANI: Sabrina Santacroce; AMBIENTE: Mimmo Polito; COMMERCIO E IMPRESA: Samantha Certo Ritorto; TURISMO: Francesca Iacopetta; TERRITORIO: Raffaele Macry Correale; IGIENE E SANITA’: Alessio Lamonaca; ISTRUZIONE E CULTURA: Natale Femia; SOCIALE: Decio Tortora; SPORT: Domenico Leonardo. Ma al di là dell’elezione, la riunione di questo pomeriggio nella sala delle adunanze del palazzo di città, è stata una buona occasione per riflettere sul ruolo della Consulta, su quanto fatto negli ultimi due anni, i primi di vita di un organismo la cui costituzione fu sollecitata dall’allora commissario straordinario del Comune Rosalba Scialla, ricordata con gratitudine dallo stesso Diano durante il bilancio del primo biennio che ha anticipato le fasi della votazione. «Si poteva fare di più, – ha esordito Mario Diano – anche se abbiamo fatto molto. Di sicuro il fatto che in due anni si siano avvicendate ben tre amministrazioni non ha giocato a nostro favore. Ognuno di loro aveva un diverso modo di fare. Noi abbiamo cercato di mantenere equilbrio e buoni rapporti con tutti». Quindi, il rieletto presidente ha ricordato alcuni tra i principali risultati conseguiti dalla Consulta nei suoi primi anni di vita. «La realizzazione del parco giochi sul lungomare, a costo zero per il Comune, l’incontro col Vescovo del marzo 2011, il progetto di assistenza ai diversabili delle scuole. Ma soprattutto – ha detto Diano – la Rivoluzione Culturale della Locride col suo decalogo. Abbiamo collaborato anche nella partita dei Pisl. Ora bisogna affrontare i problemi secondo una logica comprensoriale. Bisogna continuare su questa strada». Quindi, c’è stato spazio per il monito che deve valere per tutti. «Di sicuro – ha detto il presidente prima della sua rielezione – chi viene eletto deve garantire un impegno massimale. Troppe le lacune emerse, specie quando alle manifestazioni che organizzavamo eravamo in pochi, nonostante la presenza di 50 associazioni». Di particolare interesse l’intervento del commissario straordinario del Comune di Siderno Luca Rotondi. E’ qui da luglio, ma la sua esperienza è già assolutamente significativa, per come riconosciuto dal presidente Diano. «Siderno – ha esordito Rotondi – è una bella realtà ma con problemi notevoli. C’è bisogno di associazionismo, ma la presenza di molte associazioni non si avverte nel territorio. Il Comune è ben articolato ed è lecito chiedersi se il sistema stia funzionando, specie se ci si riferisce all’azione congiunta tra associazioni e Comune. Credo che il cittadino ancora non se ne renda conto. La Consulta dev’essere prima di tutto un forum col Comune. Il raccordo serve perchè le associazioni presenti sono molto diverse per radicamento del territorio e oggetto sociale. Quello che manca è la “rete”». Per corroborare la propria tesi, Rotondi, che nonostante la giovane età ha già maturato parecchia esperienza in giro per l’Italia ha citato un aneddoto. «Quand’ero a Potenza – ha raccontato – i volontari si organizzarono per aiutare i bambini delle scuole ad attraversare la strada. Parlo di un Comune che veniva dal dissesto. Qui ci ho provato a riproporre l’esperimento, ma è stato un fallimento. Sulla base del regolamento io sono disponibile a tutto, anche a revisioni e modifiche, se servono. Noi stiamo facendo alcune cose che necessitano del supporto della consulta: lottiamo per risolvere i problemi riguardanti rifiuti, viabilità, illuminazione e decoro urbano, che vengono denunciati ogni giorno dai cittadini». E’ su un punto che il commissario Rotondi ha insistito in particolare. «I volontari – ha detto – devono segnalare le criticità. Entro questa settimana lancerò la conferenza dei servizi per il nuovo depuratore. Sulla viabilità abbiamo fatto i salti mortali per fare arrivare il bitume a caldo per tappare le buche su alcune strade. Ho emanato, tra i tanti, il regolamento dei contributi per spettacoli e manifestazioni. Ho sollecitato all’Anas alcuni interventi sulla manutenzione della Statale, perchè molte strade comunali sono ulteriormente degradate dal transito dei camion che passano per la strada». Prima di concludere, Rotondi ha compendiato con una frase quelli che sono i problemi di cassa dell’Ente che però non sembrano precludere a costruttive esperienze di concertazione con la Consulta. «Cerco di evitare il dissesto, se possibile, nonostante la grande situazione debitoria. Fatemi proposte, concrete, fattibili. Io – ha concluso Rotondi – sono disponibile ad ascoltare tutti». Prima delle elezioni, anche il difensore civico Vincenzo Bruzzese ha rivolto il proprio saluto alle associazioni, rivolgendo innanzitutto «Un ringraziamento a Mario Diano per come ha lavorato in questi due anni, sapendo resistere alle numerose difficoltà. E anche al dottore Rotondi che sta facendo moltissimo ed è molto sensibile verso ogni segnalazione. Chi si candida- ha concluso Bruzzese – lo faccia con spirito di servizio». Quindi, è stato il momento della votazione. La Consulta riparte da Mario Diano. Il leader incontrastato rimane lui.
GIANLUCA ALBANESE