Denuncia ufficiale del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza facente capo alla Federazione Sindacati Indipendenti aderente all’Unione Sindacati Autonomi Europei: “Ciò è di pregiudizio sia per la salute dei lavoratori e, soprattutto, per la salute degli utenti ammalati e loro familiari”.
di Antonio Baldari
LOCRI – Stavolta tocca agli ascensori. All’ospedale civile di Locri non si vive un solo giorno di pace dovendo quotidianamente registrare un disservizio che sia strettamente connesso all’attività ospedaliera del nosocomio di contrada Verga; oggi tocca proprio a loro, agli ascensori, stante la nota ufficiale di Rosario Portulesi, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza facente capo alla Federazione Sindacati Indipendenti aderente all’Unione Sindacati Autonomi Europei, ed indirizzata agli organi a vario titolo interessati dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria: “Da oltre quattro mesi gli ascensori installati presso il Presidio Ospedaliero di Locri non funzionano o funzionano a singhiozzo – scrive Portulesi – a nulla sono valsi gli interventi dell’Ufficio ATP di Locri il quale ha più volte informato chi di competenza senza avere nessuna risposta positiva, addirittura nella giornata odierna risultano fuori uso gli ascensori riservati al pubblico (uno è sequestrato dall’A.G. da circa cinque mesi) e ai pazienti situati nel plesso Medico”.
Fin qui la denuncia di carattere generale di Portulesi che passa a circostanziare ancor più nel dettaglio l’ulteriore, incresciosa, vicenda concernente la struttura ospedaliera locrese in considerazione del fatto che “Tale situazione è di una gravità estrema posto che al 5° piano è allocata l’U.O. di Cardiologia/Utic dove vengono trattati pazienti infartuati e cardiopatici – riprende – e al 4° piano l’U.O. di Medicina dove vengono ricoverati pazienti in età geriatrica che, per avere le cure richieste, devono essere trasportati di peso dai lavoratori. Ciò è di grave pregiudizio sia per la salute dei lavoratori e, soprattutto, per la salute degli utenti ammalati e loro familiari – epiloga Rosario Portulesi – si chiede, pertanto, un immediato intervento dei dirigenti in indirizzo, ognuno per la propria competenza, al fine di riportare con urgenza la normalità e il funzionamento degli ascensori in tutto il Presidio Ospedaliero”.