LOCRI – Sabato 13 ottobre 2012, alle ore 17.00, nella Cattedrale di Gerace, S.E. monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, vescovo di Locri-Gerace, presiederà la celebrazione Eucaristica di apertura diocesana dell’Anno delle Fede. Nell’occasione ci sarà la consegna della Professione di Fede e della Lettera pastorale del nostro vescovo. Domenica 14 ottobre, partirà da Caulonia, nella V Vicaria, la prima visita pastorale che S.E. il vescovo farà alla diocesi di Locri-Gerace. “La visita pastorale deve essere un momento di crescita per tutti e deve guardare soprattutto al futuro” -ha spiegato monsignor Fiorini Morosini- “Se servirà a perfezionare la conoscenza di ogni singola comunità parrocchiale per tutti i suoi aspetti, tale conoscenza deve servire a progettare un futuro nel quale la Parrocchia deve rispondere sempre più e sempre meglio alla sua missione di evangelizzazione del territorio per la quale è stata costituita. In questo senso -ha specificato- se le comunità collaboreranno, intendo fare una visita pastorale non tanto di controllo quanto di rilancio della vita della Parrocchia”. Nella bolla d’indizione della visita pastorale che giunge dopo cinque anni di permanenza in diocesi, il vescovo ha affermato che durante la visita pastorale presterà “un’attenzione particolare alla verifica del cammino pastorale che sta facendo la Parrocchia e alla crescita nella fede della comunità, tenendo presenti gli obiettivi e gli elementi che sono alla base del nostro cammino pastorale: creare comunità adulte nella fede”. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio comune di come “possiamo sviluppare la missionarietà della comunità sul territorio, tenendo conto degli ambiti entro i quali si muove la nostra pastorale diocesana per creare comunità adulte nella fede. Si tratta di discutere assieme su come portare l’annunzio di fede ai cosiddetti lontani: persone che non credono più, che abitualmente non frequentano, che si professano atei o appartenenti ad altra religione”. Nella Bolla d’indizione si legge inoltre: “Verificheremo il modo come essere comunità aperta e non ripiegata su se stessa o relegata al ruolo di ‘stazione di servizio’, dove ci si reca solo per alcuni bisogni. Altra particolare attenzione sarà dedicata a come la comunità cristiana può rendersi protagonista del rilancio del territorio stesso ove essa vive. E’ un’attenzione che deve coinvolgere soprattutto le parrocchie dei piccoli centri, all’interno dei quali, lo sappiamo bene, la Parrocchia è la maggiore, se non l’unica, forza aggregatrice e propositiva”. Affinché tutto ciò si possa realizzare, “è necessario che dalla visita pastorale si esca con una conoscenza ben approfondita dei principali problemi della Parrocchia e delle possibili soluzioni da proporre, individuando le forze disponibili a svolgere un lavoro pastorale nuovo tutto proteso verso la missione”. In conclusione, monsignor Fiorini Morosini, ha affidato questa visita pastorale alla protezione della di Maria Immacolata, Patrona della Diocesi locrese, “affinché possa rappresentare per tutta la Chiesa di Locri-Gerace un tempo favorevole di conversione e rinnovamento nella fede nel Signore Risorto”.
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