RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
”Il sindaco Giovanni Calabrese dichiara pubblicamente che non è possibile procedere alla contrattualizzazione dei precari Lsu – Lpu del Comune di Locri. Ma ancora una volta non spiega il perché. E questo ci fa riflettere molto sulle motivazioni che stanno alla base di quella che appare sempre più una scelta politica e non una condizione amministrativa imposta. Il Comune di Locri è l’unico municipio calabrese a non aver ancora effettuato le contrattualizzazioni, la maglia nera della regione. Un dato che dovrebbe far riflettere il Sindaco Calabrese, ormai unico e solo a procedere in direzione ostinata e contraria”. E’ quanto dichiara in una nota il segretario della UilTemp di Reggio Calabria Stefano Princi.
”Ci fa sorridere – prosegue Princi – il fatto che il Sindaco a distanza di mesi arrivi addirittura a chiedere ad altri indicazioni circa il percorso normativo da seguire per la contrattualizzazione dei precari. Una procedura talmente semplice eseguita da tutti gli altri comuni calabresi che non può mettere in difficoltà un amministratore navigato come Giovanni Calabrese. E’ bene ricordare che il consueto percorso normativo è stato di fatto stravolto dall’opportunità introdotta dal Governo e dalla Regione Calabria, specificata peraltro da una recente nota firmata dal Governatore Oliverio e dall’assessore Roccisano”.
”Rimandiamo al mittente le accuse del sindaco – ribadisce il segretario UilTemp – e lo invitiamo ad evitare di proseguire questa stucchevole querelle politica, che non fa bene a nessuno, giocando sul futuro di quattordici famiglie locresi. Inoltre il Sindaco sa bene che nessuna comunicazione circa la concessione della sala consiliare per l’assemblea dei lavoratori è stata inoltrata al recapito fornito contestualmente alla richiesta. Dunque perché continuare ad agire strumentalmente, trincerandosi dietro falsità ed omissioni ed evitando di entrare nel merito della contrattualizzazione, che è l’unica vera questione che interessa ai lavoratori? Fin dal primo istante il nostro obiettivo è stato il riconoscimento dei diritti di queste persone che hanno chiesto ed ottenuto il sostegno della nostra forza sindacale, confrontandosi costantemente con essa per la risoluzione della vertenza e partecipando compatti anche all’ultima assemblea tenuta di fronte al Municipio di Locri. Ci appelliamo alla coscienza del vicesindaco Raffaele Saintato ed al senso di responsabilità di tutti i consiglieri comunali che con il loro operato hanno la possibilità di garantire un diritto a 14 famiglie locresi contrattualizzando i precari e chiudendo questa stucchevole querelle”.
”Ci stupiamo di fronte alle parole del sindaco Calabrese – conclude Princi – che vorrebbe far passare i diritti di questi lavoratori quasi come fossero privilegi che la politica dovrebbe concedere. Non è in quest’ottica che è possibile governare uno dei comuni più popolosi e storicamente importanti della nostra provincia. Il Sindaco metta da parte le sue acredini ed utilizzi il prezioso supporto offerto dal aindacato e dai vertici della Regione Calabria. La contrattualizzazione non può essere oggetto di polemica politica. Lo sosteniamo da sempre e continuiamo a ribadirlo: il comportamento di Calabrese danneggia i precari e tutti i cittadini di Locri. E’ ora di mettere un punto a questa assurda vicenda”.