di Antonio Baldari
STILO – Un patrimonio ancora una volta da ammirare in ogni suo piccolo, grande, dettaglio storico, artistico, culturale e religioso. Perché la Cattolica di Stilo è tutto questo, un caleidoscopio meravigliosamente strabiliante di emozioni antiche, e pur sempre nuove, che si avrà la possibilità di vivere in questo fine-settimana a partire dalle otto di stamattina e fino alle venti e poi, in replica, sempre dalle 8 alle 20, nella giornata di domani, domenica 19 settembre, il tutto stante l’iniziativa pienamente sposata dal Polo museale della Calabria nel contesto più ampio delle “Giornate europee del Patrimonio 2015”.
Che, complice anche l’ondata felicemente positiva di caldo rovente che si sta diffondendo, e derivante dall’anticiclone “Giorgio il Dragone”, favorirà senz’altro il vero e proprio pellegrinaggio verso il prezioso “gioiello” bizantino, andando ad infoltire i circa ottantamila visitatori che nell’arco di un anno si appressano proprio al tempietto orientale del X secolo, recentemente ed ancora di più valorizzato dalla Soprintendenza dei beni culturali, architettonici e paesaggistici delle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia con il progetto avente delle risorse pari a 200mila euro e concernente la creazione del “parco della Cattolica”, preventivamente confezionato dall’architetto Michelangela Vescio e dall’architetto Giuseppina Vitetta, direttore dei lavori e responsabile unico del procedimento e con la sicurezza coordinata da Antonino Ascenti.
Potendosi rivelare con una meravigliosa panoramica che si apre nelle strette adiacenze della Cattolica, ed a ridosso dei ruderi dell’ex convento delle Clarisse, risalente al XIII secolo, che sono emersi in tutto il loro splendore proprio dai rovinosi cespugli che li hanno afflitti per numerosi lustri, conferendo quel tocco assolutamente nuovo e del tutto sconosciuto anche agli stessi stilesi: una panoramica che merita moltissimo di essere valorizzata molto di più di quanto non sia stato fatto sinora andando a reperire delle ulteriori risorse per finalizzare gli interventi in itinere come nel caso, tanto per fare un altro esempio, della illuminazione “a giorno” della Cattolica da parte del Fai, il Fondo Ambiente Italiano che ha messo a disposizione 30mila euro circa all’indomani dell’entrata nella top ten dello Stivale, proprio al decimo posto, della Cattolica che ricevette due anni orsono 20mila e 9 voti nel contesto più ampio del sesto censimento nazionale dei monumenti italiani. Che ha fatto balzare la Calabria agli onori delle cronache positive, che ogni tanto, per questa terra, non guastano. Tutt’altro.