di Domenica Bumbaca
“In questi 11 anni, abbiamo rappresentato a pieno il forte senso identitario che accomuna i locresi. LA MAGLIA LOCRI PATRIA NOSTRA OLTRE I CONFINI”. Alle Istituzioni chiedono spazi pubblici: “Il patrimonio immobiliare locale in disuso grida vendetta, basterebbe assegnare alle singole associazioni, a quelle vere, a quelle che operano e sono presenti sul territorio. Ribadiamo, spazi con assegnazione diretta, con canoni simbolici”.
La tua Associazione è riconosciuta, è iscritta a qualche albo provinciale o regionale?
“Una semplice iscrizione presso l’agenzia dell’entrate, ma il nostro simbolo è regolarmente registrato presso la camera di commercio di Reggio Calabria, non è una bella cosa, ma qualcuno voleva portarcelo via e siamo stati costretti a farlo”.
Di che cosa si occupa? qual è il settore di interesse?
“LOCRI PATRIA NOSTRA è una associazione culturale, ma ancor prima una comunità di uomini e donne che lottano affinché il proprio paese ritrovi l’antico splendore del tempo passato. Nessuna operazione nostalgica ma solo ridare dignità ad una popolo che sembra averla smarrita. Ci muoviamo a 360°: arte, cultura, sociale, azione, volontariato, sport…una lunga marcia che non si arresta”.
In quale territorio operi (indicare la sede e città in cui sono stati maggiormente svolte attività)?
“La nostra attività è prettamente locrese, abbiamo la sede in via Tevere n. 127 (zona campo sportivo), ma muovendoci nell’ambito della cultura non conforme, abbiamo diversi contatti con molti gruppi calabresi, siciliani e non solo e poi con la costituzione di un gruppo musicale (Ellepienne acustico) abbiamo iniziato a girare un po’ per il sud Italia”.
In che termini i vostri progetti hanno contribuito allo sviluppo della città?
“Non abbiamo la presunzione di giudicare il nostro operato, lasciamo che siano gli altri a farlo, l’unica cosa che ci sentiamo di dire: in questi 11 anni di onorato servizio, abbiamo rappresentato a pieno il forte senso identitario che accomuna i locresi, abbiamo cercato e cerchiamo di interpretare il sentimento di appartenenza che alberga in ognuno di noi, la nostra terra, i nostri luoghi, la nostra gente. Permetteteci un solo esempio: le nostre maglie hanno varcato i confini nazionali, la gente ci chiama per avere il materiale autoprodotto, per non sentire troppo la lontananza da Locri e per dimostrare in terra straniera l’orgoglio di essere locresi”.
E’ attivo il servizio civile? Se si, quanti volontari?
“No”
Nella città in cui operi, l’Amministrazione è stata di supporto?
“Rapporti molto formali, qualche sala richiesta e concessa a seguito di normale domanda, niente di più”.
La tua associazione ha una sede propria, in affitto o proprietà comunale ecc..?
“Sì come scritto sopra abbiamo una nostra sede in affitto o meglio siamo ospiti, paghiamo le spese vive”.
In merito ai bilanci economici, quali le difficoltà e dove reperite le maggiori risorse per svolgere le attività? le spese di gestione ecc.. sono a vostro carico?
“Tutto a carico nostro, in tutti questi anni, mai un finanziamento pubblico o privato che sia. Ci autofinanziamo, anche per scelta, siamo liberi di fare ciò che riteniamo più giusto e alla fine non devi ringraziare nessuno se non noi stessi. Inutile dire che abbiamo collaborato con altre realtà locali con immenso piacere e con discreti risultati e continueremo a farlo”.
L’Amministrazione comunale o Enti vi hanno promesso qualcosa e non hanno mantenuto l’impegno?
“Quando non chiedi difficilmente ti vengono a cercare, anche se qualcuno ogni tanto ci prova, ma dopo undici anni, abbiamo una certa esperienza”
Cosa chiedereste ai Sindaci o Commissari del vostro territorio?
“Spazi, il patrimonio immobiliare locale in disuso grida vendetta, basterebbe assegnare alle singole associazioni, a quelle vere, a quelle che operano e sono presenti sul territorio. Ribadiamo, spazi con assegnazione diretta, con canoni simbolici”.
Quali le difficoltà incontrate maggiormente e quotidianamente?
Siamo contenti del cammino intrapreso, la nostra è stata una scelta, anche nella difficoltà cerchiamo di mantenere il sorriso sulle labbra.
Grazie ai ragazzi di LPN.