RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Il Rotaract club di Locri aveva già espresso da tempo la volontà di occuparsi delle numerose problematiche che il territorio annovera, indicando come necessaria un’ampia collaborazione del mondo giovanile. L’imminente rischio che si configura per l’ospedale di Locri ha fatto sì che rispondessero positivamente all’appello di partecipazione attiva rivolto dal CORSECOM in occasione della manifestazione di giorno 17 a tutela dell’ospedale. Per questa occasione i giovani rotaractiani insieme al Leo club di Locri, hanno coinvolto le diverse associazioni giovanili del comprensorio per partecipare alla riunione preparatoria prevista al comune di Siderno lunedì 12 ottobre alla ore 17.
La straordinaria adesione di molte associazioni territoriali e delle rappresentanze universitarie dei giovani Locridei negli atenei di Reggio, Messina e Cosenza, dimostra la grande volontà e attenzione che rivolgono nei confronti del proprio territorio.
Gli aderenti all’iniziativa sono: le consulte giovanili di Siderno, Sant’Ilario e Antonimina, le associazioni Antonimina guarda avanti, O’strakon(Marina di Gioiosa Ionica), Carpe Diem (GioisaSuperiore), Associazione Giovani di Caulonia, Nuovi Orizzonti per il Sud (Portigliola), Giovani per la Locride(Locri), Comitato piazza dell’emigrante( Siderno), il Rotaract club di Locri e il Leo club di Locri, il Coordinamento provinciale forza Italia giovani, il Coordinamento regionale studenti per le libertà, i rappresentanti universitari della Locride delle università di Cosenza, Reggio Calabria e Messina. La comunità giovanile ha deciso di cogliere come un’occasione questo momento incerto e confuso per unirsi etrasmettere positività e speranza, ricordando che le menti più predisposte allo sviluppo e all’innovazione, grazie alla loro vivacità, sono quelle dei giovani.
Questo dovrebbe far pensare al potenziale importantissimo che la gioventù rappresenta e quindi alla necessità che questa diventi protagonista nello studiare una strategia condivisa con le istituzioni le forze sociali, produttive ed economiche, con il mondo cattolico e con tutti coloro che credono che opponendosi all’inefficiente staticità, si possa fornire alla Locride una dignitosa integrazione nei nuovi contesti globali. Da queste considerazioni, sorge la necessità di una partecipazione popolare, in particolare del mondo giovanile, capace di scuotere amministratori e politici inducendoli ad azioni più incisive e risolutorie.
I giovani, quindi, presentano questo momento di avvio del percorso appena accennato e chiedono, se questo è condiviso anche dai politici e amministratori regionali, il potenziamento dell’ospedale,il suo smantellamento rappresenta oggi, per la comunità locridea, non solo un mancato presidio di sanità pubblica, ma genera una percezione di abbondono, sfiducia e isolamento territoriale.