di Francesca Cusumano
LOCRI- E’ ancora appesa ad un filo la vicenda di Siderno Ambiente, la società che gestisce l’impianto di depurazione ubicato a Siderno al servizio anche dei Comuni di Locri, Antonimina, Gerace, Grotteria Marina e relativi collettori fognari.
I dipendenti allo stato attuale, non hanno ancora percepito le 9 mensilità arretrate (l’ultima, quella dello scorso giugno incassata nel mese di novembre). Il Comune di Locri però, ha predisposto e reso esecutiva la determinazione n° 48 dell’Area Tecnico- Manutentiva- Area Urbanistica, nella quale assume l’impegno di liquidare al Comune di Siderno, in qualità di Ente capofila dei Comuni associati, la somma complessiva di quarantamila euro, come acconto sulle spese di gestione dell’impianto di depurazione consortile, destinando la suddetta somma alla ditta incaricata del servizio. Non appena l’Ente infatti, riuscirà a riscuotere i primi fondi avendo aderito alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, provvederà a saldare le maestranze spettanti ai dipendenti. Per quanto concerne il Comune di Siderno invece, avrebbe assunto l’impegno di regolarizzare il Durc della società; è pari a ventimila euro la somma e per coprire il documento unico di regolarità contributiva e per pagare gli emolumenti arretrati alla Spa. Intanto, se entro il 31 marzo nel conto corrente della società non pervenisse alcuna forma di liquidità dei Comuni di Locri e Siderno, scatterà la cosiddetta rata del mutuo trattenuta dall’istituto di credito, a danno del personale che rischierebbe di perdere il proprio stipendio. Quest’ultimo dal canto suo, si starebbe mobilitando per organizzare uno sciopero, qualora la situazione non dovesse subire una significativa variazione. Ma questo, è ancora tutto da vedere.