DAI TRE GRUPPI DI EX MINORANZA DI LOCRI- CITTA’ IN COMUNE- LEALI ALLA CITTA’ E SIAMO LOCRI RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
Lo storico Centro di Formazione Professionale allocato nella città di Locri corre il serio e concreto rischio di essere trasferito nella vicina Siderno.
Tale incomprensibile decisione che avrebbe adottato l’Amministrazione Provinciale, guidata dal Presidente Raffa sarebbe dovuta alla mancanza di risorse economiche per fare fronte ai costi del canone di locazione della struttura che ospita attualmente il Centro di Formazione Professionale. I rappresentanti dei tre movimenti politici, che rappresentano in città l’ex opposizione consiliare, esprimono, fermamente, il proprio disappunto per una decisione illogica che rappresenta agli occhi di tutti l’ennesimo scippo per la Città di Locri. Malgrado la carenza di risorse e la scarsa attenzione politica dedicata alla Formazione Professionale “pubblica”, la struttura di Locri è da sempre stata un punto di riferimento per tantissimi giovani che hanno potuto usufruire di un’offerta formativa importante e qualificata. Basta ricordare negli ultimi tempi i corsi per “operatore termale”, “assistente domiciliare”, “lingua inglese”, “operatore informatico”, “estetista e parrucchiera” e tanti altri. La valutazione fatta dall’organo politico di effettuare un giro di vite nei confronti delle strutture in locazione rientra in una giusta e corretta azione politica, anche alla luce degli abusi del passato di cui oggi si pagano le evidenti e drammatiche conseguenze. Siamo però certi e convinti che proprio all’interno della città di Locri, con un’attenta rimodulazione delle strutture di proprietà della Provincia di Reggio Calabria e con la sinergica collaborazione dell’Amministrazione Comunale, guidata dal Commissario Prefettizio, Dott.ssa Crea, si potrebbe trovare adeguata soluzione mantenendo in città lo storico Centro di Formazione Professionale, allocandolo in una sede anche più consona ed adeguata ed accorpandolo anche al Centro per l’Impiego considerato che non ha senso pratico la divisione logistica di tali settori. Ovviamente oltre ai beni di pubblica proprietà che in città sono tanti, ma male utilizzati, potrebbe essere un’idea quella di utilizzare uno dei tanti beni confiscati alla criminalità organizzata che, ancora oggi, non hanno trovato nuovi “inquilini” malgrado spesso essi rappresentano il vanto della più grande conquista da parte dello Stato che però poi, non si capisce per quale incomprensibile motivo, non riesce ad utilizzarli. Conoscendo la sensibilità del Presidente Raffa, il suo forte attaccamento al nostro territorio, la sua quotidiana azione di contrasto alla forze oscure ed alla criminalità locale, siamo certi che, in tempi brevi, lo stesso troverà la giusta soluzione per non mortificare ulteriormente la città di Locri e nello stesso tempo individuare le risorse necessarie per potenziare il settore della formazione professionale con corsi di qualità di cui i nostri giovani hanno forte necessità per affrontare un domani il mondo del lavoro che richiede sempre più giovani scolarizzati con specifica e qualificata formazione professionale.