RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Il Movimento Altra Calabria + Prima le Persone aderisce alla manifestazione del 17 ottobre 2015 in difesa dell’Ospedale di Locri.
Pur denunciando la strumentalizzazione dell’iniziativa da parte di soggetti politici che nel più o meno recente passato hanno avallato le strategie di depauperamento dei presìdi sanitari nella fascia jonica reggina, ritiene importante e significativo che tante associazioni e gruppi che operano sul territorio facciano fronte comune per la rivendicazione del diritto alla salute dei cittadini.
Altra Calabria + Prima le Persone ritiene che le problematiche legate alla sanità della Locride, soprattutto in riferimento alla trasformazione dell’Ospedale di Locri, alla non meglio definita Casa della Salute di Siderno e al difficile rapporto con l’ASP di Reggio Calabria, siano da affrontare nel quadro più generale del commissariamento della sanità calabrese, così come ritiene che non siano legate al trasferimento di questo o quel reparto, ma passino dalla battaglia quotidiana che i pazienti e i loro familiari sostengono contro la mancanza di manutenzione delle strutture, le strumentazioni guaste e non riparate, le forniture sempre più inadeguate, le liste d’attesa insostenibili, la riduzione dei presìdi sul territorio e l’insufficienza di personale per il blocco del turnover.
Si sta determinando un lento scivolamento verso il basso che sta rischiando di compromettere la salute e la speranza di vita soprattutto delle fasce più deboli della popolazione che non possono permettersi di “migrare”.
Altra Calabria + Prima le Persone considera l’adesione alla manifestazione come una tappa di un percorso già intrapreso che si impegna a compiere senza cedimenti insieme a tutti i cittadini nella rivendicazione di sacrosanti diritti tra i quali primario è quello alla salute.
Bisogna dire basta alla logica dei commissariamenti.
La salute dei Calabresi non si commissaria e non può dipendere da cifre di bilancio.