di Aldo Canturi*
L’incontro odierno a difesa dell’ Ospedale di Locri, è stata una grande manifestazione di popolo che ha visto la partecipazione di Sindaci, di Associazioni di Volontariato, di molti addetti della sanità e soprattutto di giovani.
Una manifestazione, che non deve essere un punto di arrivo, ma di partenza affinché i Sindaci siano in grado,rapidamente, di creare un’ osservatorio per fare proposte concrete al Commissario della Sanità.
Il più grande problema che si ha davanti, e quello di costruire i reparti più importanti, di ridare credibilità e certezza con la nomina di molti primari, e nello stesso tempo di risolvere una serie di piccoli problemi che minano anche la stessa agibilità dell’ Ospedale, creando seri problemi all’ utenza e nello stesso tempo condizionano il lavoro esemplare di una parte preponderante del personale medico e paramedico.
Per tutto questo, c’è bisogno di una forte unità e una forte capacità di interloquire con tutti.
A questo movimento non servono “ Masianello’’ di turno, ma il protagonismo dei cittadini della Locride.
In questo quadro, è stato grave l’aggressione quasi fisica dell’ Assessore Regionale dei Servizi Sociali Federica Roccisano. Questo episodio, va biasimato per evitare che si incrini il rapporto unitario dei Sindaci e la loro capacità di mobilitazione per salvare il Nosocomio Locrese.