di Francesca Cusumano
SIDERNO- Una nuova assemblea ha coinvolto questo pomeriggio i lavoratori di Locride Ambiente Spa e l’amministratore delegato Andrea Falvo, riunitesi nella sede della società.
Tra i punti all’ordine del giorno, la condizione di estrema emergenza che sta ancora una volta investendo da qualche giorno i Comuni del comprensorio. Il motivo scatenante di questa ennesima ondata di ingenti cumuli di rifiuti maleodoranti, sparsi per le vie cittadine dei diversi Enti, è legato all’impossibilità di poterli conferire nell’impianto consortile di Siderno perchè totalmente saturo, impedendo fino ad oggi agli operai di poter garantire il servizio di raccolta. A Locri, ad esempio, dal 1° febbraio di quest’anno per 4 mesi tra i servizi da espletare dalla Locride Ambiente, si è attivato sul territorio comunale quello di gestione integrata di “raccolta differenziata” dei rsu con frequenza quindicinale mediante il sistema delle trenta postazioni stradali individuate. Un intento salvifico per tentare di migliorare le condizioni di vivibilità della città, messa a dura prova dall’attuale situazione di criticità che ha investito il territorio, a causa del rinnovarsi di una notevole quantità di sacchetti di immondizia ammassati nei vari punti di raccolta, considerato che dall’inizio del suo operato la società attraverso il processo di bonifica aveva rimosso circa il 70% dei rifiuti solidi urbani. Non è dei migliori neppure lo stato cui versa il Comune di Siderno, dopo la rescissione dei contratti di raccolta rsu e spazzamento strade con la srl catanese Geo Ambiente, gli uffici competenti hanno provveduto ad affidare con cottimo fiduciario l’appalto alla Locride Ambiente fino al 30 giugno. Previsto infatti, entro la prossima settimana, un incontro tra l’avvocato Falvo e i commissari straordinari di Locri e Siderno, Crea e Rotondi per un’analisi generale delle difficoltà che fino a questo momento hanno reso problematica la gestione dei rifiuti. Nel frattempo domani, se le condizioni lo consentiranno e quindi se la discarica di conferimento e smaltimento di Pianopoli si sbloccherà, di conseguenza inevitabile sarà la riapertura dell’impianto sidernese.