di Ilario Balì (fotogallery di Enzo Lacopo © 2015)
LOCRI – Si è aperta con la deposizione di corone di alloro davanti la stele che ricorda l’omicidio la giornata dedicata a Locri al ricordo di Francesco Fortugno, nel decennale dell’assassinio. Hanno partecipato, tra gli altri, il ministro Graziano Delrio, la presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi, il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Marco Minniti. Durante il corteo che ha condotto i rappresentati istituzionali verso il PalaCultura la contestazione di Francesca Bruzzaniti, moglie e madre dei condannati Alessandro e Giuseppe Marcianò: «Mio marito e mio figlio sono innocenti – ha urlato la donna, poi allontanata dalle forze dell’ordine – Hanno pagato per tutti. Non sono stati loro».
La manifestazione, condotta da Michele Cucuzza, è poi proseguita al PalaCultura, aperta con la lettura dei messaggi istituzionali del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini. Il Capo dello Stato, in particolare, ha voluto rimarcare la valenza «dell’impegno degli studenti che è motivo di fiducia per il rafforzamento del percorso di promozione della legalità di cui il mondo della scuola è uno dei protagonisti principali».
Il sindaco di Locri Giovanni Calabrese ha poi ricordato che «da anni si ipotizza il ruolo in questa vicenda della cosiddetta “zona “grigia” specie nella gestione di un settore delicato come la sanità. Alla classe dirigente nazionale, però, chiediamo che la Locride occupi un posto di rilievo nell’agenda politica perché questo è un territorio che non vuole più accettare passivamente spoliazioni e sottrazioni di diritti essenziali».
Il presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, citando Pertini, ha evidenziato come «la lotta alle mafie si debba fare con gli esempi e non con gli slogan e, soprattutto, attraverso una comune assunzione di responsabilità». Il governatore della Calabria Mario Oliverio si è poi detto convinto che «l’omicidio Fortugno segni uno spartiacque fondamentale nell’azione brutale della ‘ndrangheta che, a differenza di altre organizzazioni criminali di altre realtà, qui compie un salto di qualità colpendo un rappresentante della massima istituzione regionale. Nel solco tracciato da Franco Fortugno sono convinto che sulla bonifica morale e sul rigore istituzionale si giochi la partita decisiva per la Calabria».
In questa direzione ha sottolineato il ministro Graziano Delrio, «la presenza oggi del governo ai massimi livelli è un segnale importante. Certo fa male toccare con mano la sfiducia dei cittadini quando affermano che dopo dieci anni non è cambiato nulla. E’ difficile da accettare ma non credo che sia così». Particolarmente significativo e sentito l’intervento della vedova Fortugno, l’onorevole Maria Grazia Laganà. “È impossibile farsi una ragione – ha detto – anche a distanza di tanti anni, della violenza, della brutalità e della tracotanza mafiosa che genera morte in risposta all’impegno per il bene comune e per la legalità, com’è avvenuto per Franco. Ma la consapevolezza che il suo sacrificio abbia fatto germogliare tanta coscienza civile, tanto impegno, tanta attenzione sui temi della legalità e del generoso contrasto alla ‘ndrangheta e a ogni forma di prevaricazione mafiosa, ci rinfranca, ci incoraggia e dà un senso a quanto avvenuto nelle nostre vite».
Per il presidente della commissione antimafia Rosy Bindi «L’omicidio di Franco Fortugno ci ha colpiti sul piano personale e politico. Non possiamo onorare la memoria di Fortugno se non impegnandoci tutti. Dieci anni non sono passati invano ma la strada da percorrere è ancora molto lunga». Le celebrazioni per il decennale della morte di Fortugno proseguiranno nel pomeriggio. Alle 15 la deposizione della corona di fiori davanti alla tomba del politico nel cimitero di Locri. Seguirà il momento solenne della commemorazione ufficiale ad opera del Consiglio regionale della Calabria che al gran completo si riunirà nella Sala consiliare del Comune di Locri. I lavori, coordinati dal presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, avranno inizio alle 16:30.