di Gianluca Albanese
SIDERNO – La giunta comunale di Siderno potrebbe ripensarci, e forse revocare la delibera numero 9 dello scorso mese di luglio, con la quale decise la coprogettazione e la presentazione di una proposta progettuale di gestione di azioni dell’accoglienza, la tutela e l’integrazione di minori stranieri non accompagnati nell’ambito del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati “Sprar”.
Ieri pomeriggio, infatti, si è riunita la commissione consiliare “Affari Sociali” presieduta dal consigliere Gianluca Leonardo (Centro Democratico) il quale ha inizialmente premesso che, al contrario di quanto fatto trapelare nei giorni scorsi, il suo gruppo non ha mai assunto una posizione acriticamente favorevole al progetto presentato insieme a quello di Fattore Comune, e quindi ha dato il via alla discussione interna, nella quale, proprio la rappresentante di “Fattore Comune” è stata l’unica a manifestare apprezzamento incondizionato a quanto deliberato dall’esecutivo cittadino lo scorso mese di luglio, quando il progetto di accoglienza dei minori non accompagnati fu coprogettato insieme all’associazione temporanea d’imprese tra due cooperative che fanno ambedue capo a Maria Paola Sorace, ovvero la “Pathos” e la “Nuove Frontiere” (quest’ultima costituita lo scorso 13 luglio, il giorno prima della scadenza dei termini utili a presentare la manifestazione d’interesse richiesta dopo la delibera di giunta numero 9).
Una gestione, quella del progetto, che suscitò le perplessità di questa testata giornalistica che – per la verità in maniera “solitaria” nel panorama editoriale locale – denunciò il metodo usato e la “fretta” con la quale si predispose il progetto.
Qualche settimana dopo, tre consiglieri del gruppo Pd (Giorgio Ruso, Carlo Fuda e Salvatore Pellegrino) presentarono un’interpellanza, chiedendo di poter discutere in maniera pubblica della questione, in una seduta di consiglio comunale aperto.
La loro proposta non venne esaudita, ma si preferì convocare una riunione di maggioranza alla presenza della stessa Maria Paola Sorace, conclusasi con un “nulla di fatto” e con un ulteriore rinvio della discussione in sede di commissione consiliare.
Proprio ieri, quest’ultima si è riunita, registrando la sostanziale comunione d’intenti tra i gruppi di Centro Democratico, Siderno Libera e Partito Democratico, più le opposizioni, tesa a chiedere alla giunta di valutare l’opportunità di revocare la delibera con la quale si decise di presentare il progetto per chiedere al Ministero dell’Interno di partecipare al bando Sprar per i minori non accompagnati «Visto – ha spiegato a Lente Locale Gianluca Leonardo – che è stato fatto in fretta e che potrebbe dare adito a discussioni e perplessità, e considerato che la nostra amministrazione intende sempre improntare ogni sua azione a criteri di massima trasparenza. Stando così le cose – ha concluso il presidente di commissione – se la giunta è d’accordo, si potrebbe revocare la delibera di partecipazione a questo bando e pensare, per tempo, alla partecipazione ai bandi Sprar che verranno in futuro, perché noi non siamo pregiudizialmente contrari ai progetti di accoglienza».
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