di Domenica Bumbaca
Due persone esemplari che non potranno essere dimenticate. Due genitori ammirabili, dediti a lavoro e alla famiglia. Fedeli cattolici ed esempio per molti, coppia inseparabile e sempre disposta al dialogo con gli altri e alla solidarietà verso gli ultimi. Francesco Bono e Maria Rosaria De Angelis, entrambi scomparsi prematuramente. Adesso la Congregazione per la Causa dei Santi ha accolto la richiesta del vescovo di Locri-Gerace, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, ed ha autorizzato l’apertura dell’inchiesta diocesana per la canonizzazione dei coniugi Franco Bono e Maria Rosaria De Angelis, che da questo momento sono dichiarati Servi di Dio.
Il processo inizierà con la nomina del Tribunale diocesano e il suo insediamento che avverrà con una solenne celebrazione presieduta dal vescovo. Francesco Bono, nato a Nicastro (CZ) (ora Lamezia Terme) il 25/10/1948, si è formato nelle fila dell’Azione Cattolica. Medico di professione, specializzato in anestesia e rianimazione ed in cardiologia, ha prestato servizio dal 1975 in poi presso l’Ospedale civile di Locri; nella cittadina jonica ha conosciuto Maria Rosaria De Angelis, nata il 7/10/1955, allora studentessa, poi laureatasi in medicina. Dopo un periodo di fidanzamento, si sono sposati ad Assisi, nella cripta del Santo di cui Franco portava il nome. Dal loro matrimonio sono nati cinque figli: Pasquale, Teresa, Giuseppe, Carlo Maria e Francesco che è nato dopo la morte del padre e per questo porta il suo nome. “Entrambi – si legge in una nota della diocesi- si sono impegnati attivamente nella vita ecclesiale: Franco nell’Azione Cattolica, Maria Rosaria nel Movimento dei Focolari. Franco è stato fondatore in Diocesi del MEIC ed è stato promotore di una esperienza di rinnovamento politico, ricoprendo per un breve periodo la carica di sindaco di Locri. Il 6 aprile del 1996, Sabato Santo, Franco è rimasto vittima di un incidente sulla pista artificiale di bob in Sila; dopo diciotto giorni di coma è morto a Catanzaro, mentre Maria Rosaria era in attesa del quinto figlio. Maria Rosaria, dopo la nascita di Francesco, ha ripreso la sua missione di medico di base e anche il suo impegno ecclesiale, fino all’improvvisa scoperta di un tumore al pancreas che l’ha portata alla morte in 39 giorni. Maria Rosaria è morta il 15 dicembre 2000. Nel 2006, a Franco e a Maria Rosaria la Chiesa di Locri-Gerace ha intitolato il Consultorio familiare diocesano.