di Adelina B. Scorda
BENESTARE – Parola d’ordine sicurezza, è il nocciolo della discussione tra il sindaco di Benestare Rosario Rocca e il Prefetto di Reggio Calabra durante l’incontro tenutosi a Reggio 24 ore prima il preannunciato consiglio comunale di oggi. Una proficua chiacchierata ha fornito non poche rassicurazioni al primo cittadino benestarese, che ha comunque ribadito l’esigenza di aumentare la rete dei controlli sul territorio da troppo tempo vittima di atti che non possono essere più definiti di microcriminalità.
L’attenzione si è poi rivolta alle ultime vicende che hanno toccato da vicino il sindaco, nello specifico, il presunto atto intimidatorio nei confronti della sorella. A parere di Rocca, il movente sarebbe da ricercare all’interno del contesto benestarese, luogo principe della presenza politico amministrativa del sindaco. ‹‹Forse- ha chiarito in un secondo momento Rocca – l’atto assurdo nei confronti della mia famiglia potrebbe essere stato perpetrato da alcune persone che hanno interessi particolari sul territorio e che si sentono danneggiati e colpiti da questa amministrazione. Ma le mie sono solo ipotesi››, ha concluso. Teorie, congetture, difficile contestualizzare quanto accaduto, anche se le rassicurazioni sopraggiunte dal Prefetto sullo stato delle indagini hanno fornito importanti garanzie affinché possa essere dato un volto e un movente a chi si è reso responsabile di tale atto. Ma, l’incendio all’auto della sorella del sindaco, altro non è che l’ultimo atto di una lunga serie di eventi che negli ultimi dodici mesi hanno colpito diversi cittadini di Benestare, vittime di furti e di atti vandalici. Una condizione difficile da mandar giù, con cui convivere sta diventando insostenibile.