di Gianluca Albanese
LOCRI – Pezzi di controsoffitto per terra nel blocco operatorio, pozzanghere nel corridoio a ridosso dei reparti più delicati, infiltrazioni d’acqua diffuse in molti settori dello stabile e spifferi che passano attraverso gli infissi ormai vetusti.
Si presentava così, agli occhi del cronista, l’ospedale di Locri questa mattina.
Una struttura, quella di via Verga, che necessita di interventi urgenti di manutenzione straordinaria, al fine di non mettere a repentaglio la salute dei pazienti e degli operatori sanitari che oggi stanno facendo del loro meglio per conciliare la loro attività lavorativa con interventi tesi a mettere una pezza alle falle dello stabile: una barra di ferro a tenere in piedi il controsoffitto nella sala d’attesa del reparto chirurgia e un lenzuolo a mo’ di straccio per evitare che qualcuno possa scivolare in una pozzanghera formatisi dopo l’infiltrazione di acqua piovana, sono due immagini eloquenti di una sanità locridea bisognosa di una terapia d’urto in tutti i suoi aspetti, non ultimo quello logistico.
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