Nostro servizio
PALAZZI DI CASIGNANA – “Tutto ciò che riguarda la ricostruzione dopo i danni provocati dall’alluvione dello scorso fine settimana nella Locride e’ un problema nazionale e non solo di questo territorio. Dobbiamo sopperire all’assenza di voce, alzando di più la nostra voce”.
Jole Santelli, parlamentare cosentina e coordinatrice regionale di Forza Italia, ha incontrato questa mattina il consigliere provinciale Sandra Polimeno, e i sindaci di Casignana, Vito Antonio Crino’, Caraffa del Bianco, Umberto Marrapodi, e Sant’Agata del Bianco, Giuseppe Strangio, insieme ai rappresentanti delle principali testate giornalistiche del territorio, per fare il punto della situazione a una settimana di distanza dall’alluvione di Halloween.
La Santelli, presente al tavolo di emergenza istituito nella prefettura di Reggio Calabria, nel corso dell’incontro odierno si è spogliata dei panni di leader di partito e ha indicato ai sindaci, con grande senso pratico, il cammino da compiere per presentare un emendamento alla legge di stabilità del Governo Renzi, attualmente incardinata al Senato, tale da inserire le risorse necessarie a fare fronte ai disastri subiti dal nostro territorio.
L’ex senatore Franco Crinò, del resto, nel fare gli onori di casa dopo aver organizzato in poche ore l’incontro, e’ stato subito chiaro: “E’ ovvio – ha premesso – che chi è al governo regionale e nazionale ha l’onere di trovare i fondi, ma in un momento come questo tutti devono fare la loro parte, indipendentemente dall’appartenenza a una parte politica. Quando la strada provinciale che conduce a Sant’Agata, Caraffa e Casignana e’ pericolosa, se non impercorribile, gli studenti del posto non sono nelle condizioni di esercitare il loro sacrosanto diritto allo studio. E questo – ha concluso – e’ un problema che non ha colore politico, ma investe tutti”.
E i sindaci, a capo di veri e propri avamposti dello Stato in periferia, alle prese tutti i giorni con piccole e grandi emergenze, sono andati subito al sodo, senza tergiversare.
Marrapodi ha chiesto a che punto sia l’iter per ottenere lo stato di calamità naturale, Strangio, nel ricordare che “In soli due giorni è caduto il quantitativo di pioggia che di solito si abbatte in un anno e se non c’è scappato il morto è stato merito dei comuni che hanno saputo fare opere di prevenzione, aiutati dagli operai di Calabria Verde”, ha aggiunto che “E’ vero che si sta procedendo celermente per il ripristino della ferrovia ionica e la statale 106, ma il problema sono le infrastrutture “a pettine” che se abbandonate causeranno lo spopolamento dei paesi interni. Ecco perché serve l’impegno congiunto di tutta la deputazione calabrese”.
Vito Antonio Crinò’ sindaco di Casignana, ha ricordato di aver subito chiesto alla Regione Calabria di assumersi le proprie responsabilità sulla messa in sicurezza della discarica “un mostro – ha detto – che la Regione, che la costruì, avrebbe dovuto tenere in sicurezza da tempo e che i commissari che governarono in paese prima delle elezioni, si limitarono a gestire distraendo i fondi dei Pisl e di altre opere importanti, limitandosi allo smaltimento del percolato, senza interventi strutturali di messa in sicurezza. E’ inutile – ha proseguito il sindaco – che ci si concentri sulla strada che porta alla discarica se non si rende pienamente agibile la strada provinciale: come fanno – si è chiesto – a passare le autobotti? I problemi veri sono questi e hai voglia a far venire qui domani “Striscia la notizia”…”.
Sandra Polimeno, dal canto suo, ha detto che “Anche la Provincia deve fare la sua parte e ho già rappresentato al presidente Raffa le mie perplessità sulla destinazione di tanti fondi prima dell’alluvione. Da domani – ha concluso – ribadirò certi concetti, e l’importanza di poter garantire anzitutto il diritto allo studio ai giovani dei paesi interni”.
Jole Santelli, ha dapprima premesso che “Ho subito temuto che ci fosse un ridimensionamento del problema alluvione nella Locride, sia a livello mediatico che istituzionale, anche nell’incontro che abbiamo avuto col prefetto. Evidentemente scontiamo un deficit politico di attenzione verso la Calabria”. Entrando nel merito del tema, ha detto che “Raffa ha già fatto la sua parte, chiedendo a Oliverio i fondi per le strade provinciali, ma l’emergenza Locride può e deve diventare un problema nazionale”.
Quindi, la parlamentare cosentina, ha indicato la road map ai sindaci presenti, coinvolgendoli in un’azione sinergica e senza colori politici capace di investire della problematica tutta la deputazione calabrese “Sulla scorta – ha detto la Santelli – di una relazione redatta dai sindaci con una quantificazione di massima dei danni subiti da questo territorio, comprensiva di documenti su dissesto ed emergenza, come base di un emendamento alla legge di stabilità che tutti i deputati e i senatori calabresi devono fare proprio così nessuno potrà metterci il cappello. Se ne deve discutere in aula – ha chiosato – e non in commissione come vuole il Governo Renzi”.
Quindi, parlando ancora ai sindaci, la Santelli ha aggiunto che “Deve partire da voi l’adunata dei parlamentari calabresi che, con le indicazioni che voi darete, presenteranno entro dieci giorni il loro emendamento alla legge di stabilità per poi convocare una conferenza stampa a Montecitorio con le testate nazionali in modo che tutta l’Italia si accorga di cosa è successo qua”.
Prima di concludere, la parlamentare ha rivolto l’ultima raccomandazione ai sindaci: “Fate le delibere e convocateci con le delibere fatte”.
Il messaggio, a quanto pare, e’ stato recepito.
A inizio settimana il presidente Strangio convocherà un comitato allargato di AssoComuni e entro sabato il suo omologo Imperitura farà lo stesso con l’assemblea, dalla quale dovrà uscire la relazione che sarà integrata alla proposta di emendamento alla legge di stabilità che la deputazione calabrese dovrà fare propria.
Per concludere, dobbiamo ammettere che oggi, da Jole Santelli, è venuta una buona idea; affinché diventi un esempio di buona politica, però, serve che i sindaci prima e i parlamentari calabresi poi facciano la loro parte fino in fondo, mostrando quella coesione, quella determinazione e quella mancanza di litigiosità interna che nel passato recente sono venite meno troppe volte.
Siderno, storico studio legale assume nuovi avvocati
Lo storico studio legale di Siderno assume avvocati specializzati in diritto civile e penale. Posizione stabile in un contesto prestigioso...