di Adelina B. Scorda
È arrivato in elicottero anche questo pomeriggio il presidente della regione Mario Oliverio che accompagnato dal consigliere regionale Sebi Romeo e dal capo della protezione civile calabrese Carlo Tansi, è atterrato alle 14.15 al campo sportivo a Bianco. Un breve incontro con i sindaci dell’area sud o almeno con chi c’è stato, dei commissari straordinari di Bovalino e Africo o di loro delegati neppure l’ombra, c’era però il sindaco di Casignana, di Caraffa, di Sant’Agata, di Careri e ovviamente il sindaco Aldo Canturi di Biancoper poi partire alla volta di Samo.
Tutti lì, i sindaci e qualche imprenditore, a evidenziare le criticità e le problematiche del territorio ritornate a galla e aggravate dopo l’alluvione del 31 ottobre, tutti lì a spingere affinché non si perda tempo a emanare il decreto calamità per i comuni locridei.
Viabilità, agricoltura, zootecnia, settori letteralmente falcidiati e isolamento è la parola che identifica la condizione della area ionica reggina. Da Bianco il passo e breve per Samo, e qui il sopralluogo del presidente Oliverio al cimitero letteralmente devastato dal maltempo, sono le 15 l’elicottero del presidente atterrato riprende il volo.
Quarantacinque minuti, saranno sicuramente stati sufficienti a Oliverio per fotografare lo stato dei luoghi e le necessità che i sindaci in questa sede hanno portato alla sua attenzione.
E la discarica di Casignana, che rappresenta il problema più grave per la salute pubblica dei cittadini? Una patata bollente di cui nessuno sembra voler prendersi carico. Si attende adesso la relazione del capo della protezione civile Carlo Tansi dopo il sopralluogo dei giorni scorsi.