di Gianluca Albanese
SIDERNO – Tornano a riunirsi, dopo un paio di settimane dall’incontro avvenuto a Locri, i moderati del controdestra locrideo, che ieri pomeriggio si sono incontrati nella sala “Calliope” della libreria Mondadori al centro commerciale “La Gru” di Siderno.
Alla presenza della coordinatrice regionale di Forza Italia Iole Santelli, e del candidato alla presidenza della giunta regionale alle elezioni di un anno fa Wanda Ferro, si sono confrontate le varie anime del centrodestra comprensoriale alla ricerca di unità e di organizzazione interna, in uno dei momenti più difficili della storia dei moderati calabresi.
Hanno fatto gli onori di casa Antonella Avellis, ex consigliere comunale di estrazione socialista, e Peppe Caruso, già candidato sindaco a Siderno, presenti anche al primo incontro ha avuto luogo a Locri qualche giorno fa.
Davanti a una sala gremita di militanti e spettatori interessati, i due hanno ribadito le ragioni che hanno spinto molti vecchi e nuovi attivisti politici di centrodestra a incontrarsi di nuovo, con un occhio rivolto al futuro della coalizione e del suo “azionista di maggioranza”, ovvero il partito di Forza Italia, commissariato sia a livello regionale che provinciale.
Un commissariamento che – si badi bene – per sua natura non è eterno, ed è logico e comprensibile che su base territoriale esista chi intende organizzarsi per tempo al fine di ricostituire una presenza politica forte e organizzata capace di tradursi anche in uno spazio per la Locride che non sia più marginale e periferico ma di proposta e di traino, partendo dalla discussione sui grandi temi come l’occupazione, l’impresa e il turismo.
Unica condicio sine qua non, espressa in maniera più o meno palese da molti degli intervenuti, il non voler affidare incarichi dirigenziali di partito a chi non ha votato per il centrodestra alle ultime elezioni regionali.
Sembra una cosa scontata, ma non lo è. Specie alla luce dell’esito elettorale alle consultazioni del novembre 2014, in quelli che un tempo erano feudi di sedicenti “big” del centrodestra.
Wanda Ferro, del resto, è stata chiara, quando, riferendosi alla condotta di alcuni (ex) amici di partito, ha rivendicato la bontà della propria campagna elettorale «Condotta – ha detto – senza padrini né padroni» e, in maniera ancora più esplicita, ha chiosato che «Chi tradisce una volta, tradisce per sempre».
La Santelli, dal canto suo, ha cercato di porre l’attenzione sulla centralità di Forza Italia nell’intero centrodestra al Sud, rimarcando come «Mentre al Nord c’è una forte presenza leghista e in altre aree Fratelli d’Italia si stia radicando, qui da noi, il centrodestra è soprattutto Forza Italia», aggiungendo come sia ora di finirla con le lotte intestine.
Già, Forza Italia. A Reggio si litiga. L’ultimo conflitto vede opposti il consigliere regionale Sandro Nicolò e il senatore Totò Caridi “new entry” forzista e già scopellitiano prima e alfaniano poi.
E se, dalle colonne del “Quotidiano del Sud” Bruno Gemelli sostiene che per la soluzione del conflitto reggino tutto interno a Forza Italia saranno decisive le “ali”, ovvero la Locride e la Piana, sfruttando una fortunata metafora mutuata dal gergo calcistico, mentre nella Piana la presenza è più marcata con alcune figure istituzionali (dal consigliere regionale Cannizzaro al sindaco di Gioia Tauro Pedà), nella Locride ci si organizza con un paziente lavoro di ricucitura dei rapporti tra tanti individui (e individualismi) che in molti casi non dialogavano più tra loro, col fine comune di ricostruire una realtà finora e fin troppo balcanizzata.
E ieri la Locride era abbastanza ben rappresentata, stando a quanto riferiscono i presenti alla riunione di ieri pomeriggio.
Sia dal punto di vista territoriale che di figure capaci di dare contenuti al progetto.
Di Caruso (che si è detto molto soddisfatto per la riuscita dell’evento e del percorso intrapreso che ha abbracciato a titolo personale) e Avellis (che ha accennato alle vicende delle scorse elezioni comunali in cui le varie anime del centrodestra locale si sono presentate divise, spianando la strada alla vittoria plebiscitaria del centrosinistra con a capo Pietro Fuda) abbiamo già detto.
Sono altresì intervenuti, l’ex senatore Franco Crinò (il più votato nella Locride alle Regionali 2014), e il consigliere comunale di Locri Alfonso Passafaro, che ha rimarcato che «Fine prioritario dell’iniziativa è la ricostruzione del centrodestra – di tutto il centrodestra – nel comprensorio; una finalità collettiva che viene prima delle singole aspirazioni a candidature o a ruoli di potere». Accanto a lui l’ex sindaco Francesco Macrì, anche lui sostenitore della Ferro alle passate elezioni regionali, mentre proprio la rappresentanza locrese è stata la più numerosa.
Presente anche la consigliera provinciale Sandra Polimeno, per i moderati sidernesi sono intervenuti il consigliere comunale Pietro Sgarlato e Michelangelo Vitale, coordinatore per una vita dei forzisti e da tempo assai critico coi vertici del partito.
E la Santelli? Ascolta, vede, capisce ma non si sbottona.
Del resto, i nodi verranno al pettine solo alla fine del periodo di commissariamento.
Intanto, da queste parti il gruppo continua a riunirsi e appare sufficientemente coeso per poter andare avanti.
Prossimo appuntamento in agenda il sette dicembre ad Ardore.
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