«Crediamo che le persone – scrive in una nota Sinistra Ecologia Libertà Calabria – possano più facilmente stare insieme politicamente se abbiano un programma in comune: nel workshop dell’intera giornata del 12 dicembre verranno organizzati tavoli di lavoro e di discussione su Ambiente, Trasporti, Diritti, Legalità, Lavoro, Welfare e Sanità, fermamente convinti che questa data sarà un punto di partenza per la costruzione di un progetto di sinistra comune e inclusivo. Avvertiamo la necessità di tessere una discussione dinamica con tutte le realtà che non sono squisitamente nell’alveo dei partiti ma che con Sel condividono visioni e sensibilità, affinchè si possa costruire insieme uno spazio privo di rancori e personalismi. Per questo motivo, ai Tavoli sono stati invitati a relazionare soggetti e personalità definibili come “addetti ai lavori”, ovvero provenienti dall’associazionismo, dal mondo accademico, dai movimenti impegnati quindi in prima persona nell’analisi dei temi oggetti di studio. I Tavoli sono aperti alla partecipazione di tutti, perché chiunque avrà voglia potrà discutere e animare un dibattito finalmente costruttivo, questo perché “Seminaria” sarà un luogo in cui i principi della democrazia, della pluralità delle idee e della giustizia sociale saranno i cardini attorno ai quali si svilupperanno tutti gli argomenti, ridando speranza a chi non crede più nella politica come strumento di riscatto sociale, economico e culturale della propria esistenza.E’ questo il cammino che Sel tenta di percorrere, sperando di trovare molti compagni lungo la strada».
A questo evento il Circolo SEL della Locride, non solo aderisce, ma è in primo piano nell’organizzazione dei tavoli tematici, coinvolgendo personalità ed associazioni della Locride, vicine al mondo della sinistra. Riteniamo, infatti, doveroso dover dare un nostro vivo e sincero contributo all’iniziativa, interessando e mettendo al centro la zona della Locride, ricca di risorse che abbiamo il dovere di valorizzare in una sfida aperta nel campo del centrosinistra, che sposti definitivamente il suo asse a sinistra e sui temi che la stessa da anni ha dimenticato di trattare e rappresentare