di Domenica Bumbaca
È intervenuto il Comune di Locri tramite l’ufficio della Pubblica Istruzione sul caso di Nicola, il ragazzo diversamente abile a cui era stato riferito di non poter andare in gita perché lo scuolabus non era disponibile.
La richiesta dell’Istituto comprensivo “De Amicis – Maresca” è stata, adesso, dopo la segnalazione del padre, accolta. Domattina Nicola potrà andare agli scavi archeologici di Locri, uscita didattica organizzata dalle docenti della scuola media, insieme ai suoi compagni. Appunto, insieme, ai compagni, se lo augura il padre, perché domattina Nicola potrà usufruire dello scuolabus messo a disposizione dal Comune, mentre i suoi compagni andranno con un pullman riservato, inaccessibile al giovane studente meno fortunato degli altri. È il principio dell’integrazione che viene messo in discussione, adesso giustamente, dal genitore, oltre il rispetto dei diritti di ogni ragazzo diversamente abile. “La diversità- chiosa il signor Romeo- sembra un problema, ogni volta si affronta tutto dopo lamentele dei disservizi. Una prassi che dovrebbe essere normale per gli Enti e le scuole, diviene una straordinarietà, quasi come se attraverso l’accoglimento di una richiesta, ci danno il contentino”. Di questa situazione se ne fatto carico anche il Tribunale del malato, costituito in questi giorni a Locri, con l’intervento di Stefania Fiumanò.