di Gianluca Albanese
GIOIOSA IONICA – «Domani pomeriggio 7 dicembre alle 18:30 saremo tutti a Gioiosa Ionica per dimostrare vicinanza al sindaco Salvatore Fuda. In marcia da Viale delle Rimembranze verso piazza Vittorio Veneto».
Lo ha appena annunciato sul proprio profilo Facebook, il sindaco di San Giovanni di Gerace Pino Vumbaca.
E’ il primo segno tangibile della reazione delle forze politiche e civiche della Locride che è pronta e forte.
Del resto, solo chi non conosce Salvatore Fuda e la sua passione autentica per la politica,coltivata fin da ragazzino, non può essere al suo fianco in questi momenti che seguono la vile intimidazione subita questa notte.
Al momento non si conosce il movente del gesto, né si hanno indicazioni chiare sugli autori. Di certo, si sa che gli inquirenti stanno indagando a 360 gradi, anche se, ci permettiamo di ipotizzare che la pista legata all’attività amministrativa della giunta guidata da Salvatore Fuda sia la più accreditata.
Tutti, infatti, conosciamo le varie battaglie di legalità condotte dalla sua amministrazione, da quella contro l’evasione tributaria a quella all’abusivismo. Battaglie condotte a suon di controlli serrati e sanzioni severe per i trasgressori.
Poi, per citare altri esempi lampanti del suo agire amministrativo, come non ricordare l’avviso pubblico reso noto lo scorso 1 dicembre sul sito del Comune, relativo all’assegnazione di un immobile confiscato alla criminalità organizzata sito in contrada Madama Lena, numero 39.
Un immobile da destinare a finalità sociali, in conformità al Decreto Legislativo 159/2011, per realizzare servizi in favore di soggetti portatori di handicap.
Un bando dettagliato, con tutti gli estremi per poter presentare le domande di partecipazione, da parte degli aventi diritto, che devono pervenire entro il prossimo 14 gennaio.
Ebbene, speriamo che la risposta del Terzo Settore sia ferma e chiara, e che si manifesti con la presentazione di tante domande per l’utilizzo del bene confiscato da destinare ai diversamente abili.
Anzi, ne siamo certi.
La Gioiosa che conosciamo, infatti, non è più il paese dei tempi in cui fu assassinato Rocco Gatto, il mugnaio comunista che si oppose alla tracotanza della ‘ndrangheta, una mafia che ordinava tutto, anche quando le saracinesche dei negozi dovevano essere abbassate in segno di lutto per la morte di un boss.
Gioiosa è un paese vivo, culturalmente vivace, con un associazionismo che funziona in tutto il territorio comunale (specie nelle contrade) e una pro loco che lavora per organizzare eventi di grande spessore tutto l’anno.
La Gioiosa che conosciamo noi è quella del teatro, di palazzo Amaduri, del mercato domenicale, dei bar che servono il pezzo duro, delle pizzerie strapiene di clienti che arrivano dai paesi di tutto il comprensorio, dei locali alla moda e delle suggestive viuzze del centro storico. La Gioiosa del centro don Milani e della fiera di San Rocco, assai ben riuscita e sicura, dopo che al governo della cittadina sono andati questi giovani che costituiscono un’avanguardia politica per tutto il comprensorio.
La Gioiosa che due anni e mezzo fa, contro ogni pronostico, decise di cambiare verso in maniera radicale, con una scelta coraggiosa di fiducia alla formazione capeggiata da Fuda domani sarà presente in massa accanto al proprio sindaco, ritratto nella foto del trionfo elettorale che oggi riproponiamo volentieri ai nostri lettori.
La Gioiosa «unida» che «jamas sera vencida».
Ecco perché, oggi più che mai, siamo tutti gioiosani.
Forza Salvatore!
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Siamo tutti gioiosani perchè Salvatore Fuda è un compagno che da sindaco ha messo in atto idee di uguaglianza e solidarietà per il suo paese,lottando contro l’illegalità e rimanendo il più possibile coerente con gli ideali della sua formazione politica.
Hasta la Victoria!