di Domenica Bumbaca
LOCRI – La commissaria prefettizia, Francesca Crea ha voluto chiarire la posizione del Comune di Locri, in merito alla deliberazione n. 23 avente come oggetto la realizzazione del polo museale di Locri “Palazzo Nieddu del Rio”, con interventi di valorizzazione e tutela dei beni culturali, rispondendo alle associazioni dissidenti, in particolare al responsabile di Civitas Solis Francesco Mollace, che in una riunione convocata, appositamente dalla stessa Commissaria, ha manifestato le sue perplessità.
“Il Comune, con la delibera del 12 marzo, non ha fatto altro che- ha spiegato la commissaria- approvare lo schema di verbale di concertazione con la Direzione regionale per i beni culturali della Calabria”. Essendoci un Por Calabria che prevede interventi per la valorizzazione e tutela dei beni culturali, essendo che la Regione Calabria ha individuato l’intervento “Parco archeologico, rifunzionalizzazione del Museo archeologico statale e allestimento del museo civico della città di Locri, ed essendoci già una delibera della Giunta Lombardo che delineava, tra l’altro, il Nieddu come sede e non Fondazione Zappia, come precedentemente segnalato, la dottoressa Crea ha proceduto ad eseguire la delibera, tenendo anche conto, dell’importanza che potrà rivestire un museo al centro di una città. Con la premessa che il museo, considerazione che la stessa ha voluto fosse riportata sul verbale, possa ospitare reperti di una certa valenza culturale storica, per andare ad impreziosire maggiormente la storia archeologica, si è pensato, in maniera lineare, che questa fosse la scelta giusta per il bene della collettività. “Ho voluto, inoltre- ci ha riferito la Crea, convocandoci nella mattinata di oggi presso il suo ufficio- disporre di una relazione da parte dell’ufficio tecnico che chiarisse tutto l’iter e la stessa storia sul Palazzo del Rio; dalla legge regionale Fortugno, seguita da un protocollo d’intesa con Regione, Comune, Diocesi, scuole e Famiglia Fortugno, con un fondo disponibile di 2 milioni e mezzo di euro, fino ad oggi. Appurato che il Forever, forum per la gioventù, non ha preso forma se non inizialmente, appurato che i fondi, se non in minima parte poi destinati alla riqualificazione di alcune scuole, non possono essere più utilizzati dal Comune, perché essendo in una grave crisi finanziaria non può contrarre mutui, constatata l’impossibilità della ristrutturazione del palazzo e sopravvenuta la decisione di collocare il museo, si è dato seguito”. “Ho preso la situazione in mano- continua la Crea- riprendendo la delibera della giunta Lombardo, prendendo atto, tra l’altro, che non si poteva ubicare il museo nella Fondazione Zappia, d’altronde non so a chi fosse venuta in mente la proposta balzana della locazione iniziale, anche perché se si conoscono le finalità di una Fondazione è impensabile di costruire lì il museo”. Oggi, con questa delibera, il Commissario, supportata dal parere del responsabile dell’area tecnica, approva lo schema di verbale di concertazione per l’attuazione dell’intervento di un Polo, dando dunque seguito alla delibera Giunta Municipale. n° 22 del 12 09/2011, con la quale sono state ritenute sussistenti le condizioni per realizzare un polo museale presso il Palazzo Nieddu del Rio, tenuto conto che, da una parte, viene valorizzata la funzione artistica storica dell’immobile in questione che per la sua collocazione – come detto – nel centro storico di Locri e per gli spazi presenti e sufficienti, ha le qualità specifiche necessarie per ospitare il Museo della Città e, dall’altra, viene assicurato un finanziamento adeguato in conto capitale. Gli interventi di valorizzazione saranno di un importo di € 1.700.000,00; ed inoltre l’architetto Francesco Prosperetti, Direttore Regionale della Sovraintendenza per i Beni in Attività Culturali per la Calabria, in data 01/03/2013, ha precisato che – al fine di completare l’intervento di recupero e rifunzionalizzazione del Palazzo finanziato nell’ambito del POR Calabria 2007/2013 – nel Piano di Azione e Coesione sono previsti fondi per il restauro delle facciate esterne del Palazzo Nieddu per l’ importo di circa € 192.000,00. La Crea ribadisce la sua posizione. Per maggiore trasparenza ho voluto convocare le associazioni per coinvolgerli e portarli a conoscenza di tale delibera. Ognuno, o meglio, alcuni, hanno espresso il proprio parere. “Resto meravigliata- afferma la Crea- della reazione del dottor Mollace. Lui solleva il caso del non coinvolgimento del partenariato e a questo proposito- spiega la Crea- ho voluto contattare un dirigente regionale che, effettivamente mi ha comunicato che la conoscenza e la convocazione del partenariato è di competenza regionale, come lo è il Por. La Regione, infatti, ha proceduto a convocare partner istituzionali, tra cui la Sopraintendenza ai beni culturali, seguendo procedure regionali, e mai e poi mai, avrebbe il Comune, che tra l’altro non è soggetto proponente, tenere in considerazione le associazioni locali. L’onore è della Regione Calabria che, ha precisato, si è attivata in maniera regolare convocando i soggetti coinvolti”. “Al momento, ha voluto precisare ancora la Crea, siamo in una fase di progettazione preliminare, non stiamo parlando di esecuzione. Il nostro consenso al verbale di concertazione serve per partecipare ai bandi e poi si procederà nel confronto delle altre iniziative per ottenere punteggio e vedere se si riceverà il finanziamento”. “Mi sorprende- prosegue- che Mollace si scandalizzi tanto, lui per prima ha sollevato la questione. In merito alla preoccupazione che si potrà perdere la peculiarità del Nieddu quale centro di socialità ed aggregazione, non ci sarà nessun disagio perché il Nieddu manterrà alcune sale per le conferenze come per gli incontri e la sede della Pinacoteca resterà immutata, pensando, qui, di lavorare in sinergia. Gli spazi, dunque, non verranno compromessi”. “Ho agito – ha concluso- dopo aver ascoltato la cittadinanza, con regolarità e linearità, esponendo tutte le procedure con trasparenza e chiarezza. Si è proceduto per il bene della collettività, salvo qualche caso che ha altri interessi e non ne condivide il progetto.