RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Sono venuta a vedere la situazione in cui versano le 17 persone in disabilità che appartengono a quel video che hanno girato giorni fa (intitolato il lager di Locri, riferito ai disabili ospitati nel Centro di Recupero Neurologico) e che personalmente ho denunciato il 3 dicembre giornata internazionale delle persone con disabilità. Devo dire che la situazione che ho trovato non è quella che si vede nel video, assolutamente. La struttura è una struttura nuova, ci sono molti spazi, forse anche troppi per le 17 persone che ci sono dentro e certo le persone che ci sono sono persone con gravissime disabilità che vanno seguite e curate bene. Non è la struttura il problema e non è che sono trattati male. Il problema è un’altro, è l’assenza di personale. Qui manca il personale da due mesi e mezzo. E i pochi che ci sono sono costretti a fare turni impossibili fino a cinquanta ore settimanali. Certo la situazione così è insostenibile perchè queste sono persone con grave disabilità che hanno bisogno di un rapporto di uno a due, uno a tre massimo e qui invece si ritrovano che due OSS devono fare assistenza a tutti, per cui non è sostenibile assolutamente. Comunque bisogna dire che il poco personale disponibile ce la sta mettendo tutta per non creare situazioni di più grave disagio ai disabili ed al servizio. La responsabile della struttura che è da poco che sta qui, sta cercando di fare arrivare anche tutto nuovo, come le carrozzine, di creare una situazione più vivibile, sta pensando anche a dei laboratori in modo che possano trascorrere il tempo in modo diverso a queste persone, per cui c’è la volontà di creare una situazione più vivibile forse molto migliore di quello che hanno vissuto a Caulonia, che personalmente ho denunciato più volte. Però adesso è davvero una situazione critica, invivibile, impossibile perchè se un infermiere, un OSS è costretto a fare dei turni di 5o ore settimanali, andiamo anche nella illegalità oltre che nella impossibilità di esserci. Una nota stonata c’è. In questa struttura dove ci sono tantissimi spazi, non si cucina, non c’è una cucina. Il mangiare viene portato dall’ospedale e con gli orari ospedalieri. Questo non crea una situazione famigliare, una situazione di normalità. Questo crea un grosso problema come se i disabili dovessero vivere in ospedale tutta la vita. Sappiamo benissimo che una persona in disabilità non è che deve vivere in ospedale tutta la vita, deve viverla comunque in una situazione di qualità, dove non perde la dignità e dove venga trattato da persona. Essere trattati da persona non significa essere trattati da ospedalieri tutta la vita. Per cui la raccomandazione al Commissario Scura ed al Governatore Oliverio, agli assessori, all’assessore Federica Roccisano (Federica sono della tua zona !) è questa: cercate di smuovere questa situazione anche perchè se vengono portati in altre strutture comunque ci sono dei costi molto alti e peggio ancora se si portano fuori dalla Calabria. E non è concepibile che questa famiglia che vive assieme da quaranta anni venga disgregata, come è successo nel 2009 a Serra d’Aiello. Una Giunta Regionale, un Commissario che vuole recuperare tutti i problemi legati alla salute non possono poi lasciare queste persone in una situazione dove può essere compromessa la salute, perchè la salute significa stare bene e una struttura di questo tipo senza personale non aiuta a star bene nè chi aiuta nè chi viene aiutato. Per cui, visto che si vuole per forza guardare al borsello, c’è un problema di costi, un problema di relazioni umane, c’è un problema proprio della dignità della persona, visto che altre soluzioni non fanno risparmiare, credo che tutta la Calabria, in primis il Commissario Scura ed il Governatore Oliverio, abbiano tutto da guadagnare di dare dignità a questo posto, che tra l’altro è l’unica struttura pubblica nel settore e visto che già tutto, mandiamo il personale, mandiamolo subito, perchè non è più sostenibile e attiviamo anche una cucina in modo che le persone possano mangiare quando hanno fame e con gusti casarecci. Fuori, all’ingresso della struttura c’è scritto “Centro di Recupero” e questo non è un centro di recupero e neanche direi di mantenimento, è qualcosa di peggio se non mandate il personale. Non è un ghetto ma lo può diventare se le persone non vengono assistite adeguatamente con un giusto organico. Per questi ragazzi faccio una una raccomandazione, come referente, come portavoce di persone in disabilità chiedo al Commissario Scura ed al Governatore Oliverio una immediata soluzione del problema.