di Gianluca Albanese
LOCRI – “L’ottimismo è il profumo della vita”, diceva il buon Tonino Guerra nello spot di una catena di negozi di elettrodomestici. Probabilmente l’ottimismo avrà ispirato anche la giunta comunale di Locri, che con delibera numero 120 di ieri ha deciso un prelievo dal fondo di riserva per 19.400,00 euro, per pagare due spese per le quali non è possibile “fare fronte – è scritto nel testo della delibera – con una corrispondente diminuzione di altre voci di spesa, ovvero con un aumento delle entrate” relative a 3.600,00 euro per manutenzione ordinaria delle scuole medie e 16.800,00 per la manifestazione “Locri on ice”.
Dunque, per intendere il significato del ricorso al fondo di riserva, è come se in una famiglia si tiene un salvadanaio e lo si rompe perché bisogna fare fronte a spese impreviste.
Ora, conoscendo la diligenza del buon padre di famiglia che ispira l’attività amministrativa dell’esecutivo guidato da Giovanni Calabrese, ci chiediamo come mai non siano state inserite nel bilancio di previsione le 3.600,00 euro per la manutenzione – si badi bene “ordinaria”, non imprevista – delle scuole medie e la somma di 16.800,00 euro destinata a coprire le spese per “Locri on ice” che secondo alcuni sarà anche una spesa “voluttuaria” ma per altri rappresenta una manifestazione ormai consolidata delle feste di fine anno in piazza dei Martiri.
Il ricorso al fondo di riserva, così come ad anticipazioni di tesoreria, non appare proprio un indicatore di una gestione oculata dei conti comunali, ma tant’è.
“Memento, audere semper”, tanto per citare alcuni riferimenti culturali degli amministratori nostrani.
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