di Simona Ansani
ROCCELLA IONICA – Mancano ormai poche ore ai festeggiamenti per il nuovo anno, e da diverse settimane la campagna di sensibilizzazione delle varie associazioni animaliste e ambientaliste nazionali, ha portato un grande risultato grazie alla collaborazione di molti comuni italiani che questa sera dicono no ai botti di capodanno. Da nord a sud, isole comprese, sono 850 i comuni che quest’anno fanno davvero la differenza senza lo sparo di petardi, fuochi di artificio e botti di ogni genere. Comuni che hanno risposto in modo civile all’appello dell’onorevole Brambilla, dell’Anci, e di tutte le associazioni che si sono mobilitati, per evitare che tutti gli animali possano subire traumi talvolta anche fatali. Ultimo probabilmente in ordine di adesione anche il comune di Gioia Tauro che proprio tre giorni fa grazie a una delibera, ne ha vietato l’uso e stasera in cielo si potrà assistere alle tante lanterne cinesi. Da Cortina a Messina, le ordinanze dei sindaci pongono quindi il divieto assoluto con ammende che vanno da 20 euro fino a 500 euro. E la richiesta dell’associazione animalista presente nel Comune di Roccella Ionica, protocollata ieri mattina, purtroppo non ha visto la sensibilità del primo cittadino ad accoglierla nella sua totalità, emanando così un ordinanza urgente. Un’occasione persa dunque, per un paese che ormai da anni gode di una bella spiaggia per cani fiore all’occhiello per tutta la Locride, inserita per merito della stessa associazione nelle varie mappe dei comuni italiani pet friendly. Il sindaco Certomà, tuttavia ha dichiarato che informerà Carabinieri e vigili urbani per calmierare l’esagerazione delle esplosioni. Intanto a farne le spese questa sera saranno sia gli animali domestici che i randagi presenti sul territorio. <<Questa sera quando saremo con amici e parenti>> ribadisce la Lav <<per brindare all’arrivo dell’anno nuovo ricordiamoci dei nostri amici animali. Possiamo festeggiare anche senza esplosioni, salvaguardando gli animali e l’incolumità di tutti>>. E allora i consigli utili per far vivere gli animali in modo più sereno possibile si susseguono fra i vari social e anche noi vogliamo riportare di seguito un piccolo decalogo:
- La prima regola, quindi, è di non lasciarli soli né all’aperto ma custodirli in luoghi tranquilli e protetti.
- Nei casi di animali anziani, cardiopatici o particolarmente sensibili ai rumori, rivolgersi con anticipo al proprio veterinario di fiducia.
- Altra regola fondamentale, assicurarsi che abbiano tutti gli elementi identificativi possibili (microchip e medaglietta con un recapito) per facilitare le ricerche in caso di fuga dell’animale spaventato dal rumore. Nel caso, denunciare subito lo smarrimento alla Polizia Municipale o alla Asl.
- Se il cane è all’aperto: sistemarlo in un locale chiuso, conosciuto e sicuro, con il suo giaciglio e alcuni oggetti familiari: giochi, ciotole, qualcosa da rosicchiare.
- Eliminare tutto ciò che potrebbe ferirlo nel caso tentasse di fuggire e non tenerlo legato alla catena perché potrebbe ferirsi.
- Quando il rumore dei botti si fa più forte, è bene stare con il proprio animale e cercare di sdrammatizzare distraendolo con il gioco senza dar peso alle sue ansie. Insomma, è più efficace la «cura dell’allegria».
- Se il cane resta a casa da solo: lasciare le luci accese, le porte aperte e almeno due stanze a disposizione; il suo giaciglio deve essere ben raggiungibile; non lasciare oggetti che lo possano ferire; inibire i nascondigli troppo angusti per evitare che si ferisca per entrarci; lasciare liberi i soliti nascondigli; lasciare a disposizione i suoi giochi, qualcosa da rosicchiare e la ciotola dell’acqua (anche se, quando un cane è spaventato, non mangia e non beve); cercare di minimizzare l’effetto dei botti tenendo accese radio o Tv.
- Se il cane è in casa con il proprietario: informare gli ospiti sugli atteggiamenti da tenere (è meglio se rimangono passivi lasciando al proprietario il controllo della situazione); lasciare le porte aperte, il suo giaciglio deve essere sempre ben raggiungibile; inibire i nascondigli troppo angusti; se si nasconde, non cercare di tirarlo fuori con la forza, deve farlo di sua iniziativa; non controllarlo, non deve pensare di essere al centro dell’attenzione e deve muoversi liberamente; se abbaia, ulula o guaisce, distrarlo; non tenere radio o televisione con volume molto alto.
- Attenzione ai balconi aperti: possono essere visti come disperate vie di fuga.
- Cercare di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare; proteggerlo o confortarlo senza dar peso alle sue ansie.