L’incendio dello scuolabus del Comune di Martone, utilizzato dai bambini e dagli studenti per raggiungere le scuole di Gioiosa, è l’ennesimo atto intimidatorio cui siamo costretti ad assistere nella vallata del Torbido. Avevamo già detto, in occasione del consiglio comunale aperto organizzato a Gioiosa Ionica per esprimere solidarietà a Salvatore Fuda, che a nostro giudizio ci troviamo di fronte ad una strategia criminale di assalto alle pubbliche amministrazioni della Vallata del Torbido, della Locride e della democrazia nella nostra Provincia.
È evidente che la criminalità ha alzato il tiro nella sfida alle comunità e al loro diritto di vivere libere di lavorare, progredire e svilupparsi e la risposta dello Stato nel suo complesso deve essere adeguata, forte e immediata.
Ringraziamo il prefetto di Reggio Calabria che in tal senso ha già prontamente convocato, in più occasioni, il Cosp e siamo convinti che le forze dell’ordine e la magistratura assicureranno alla giustizia i responsabili di questi atti intimidatori. Cogliamo l’occasione per ribadire che la vasta mobilitazione popolare democratica dei cittadini della Locride dimostra ancora una volta come questa terra sia ormai stufa di subire le angherie di una sparuta minoranza criminale.
Nei prossimi giorni, come Regione Calabria assieme a tutte le forze politiche ed al Governo, promuoveremo iniziative concrete per ridare a Martone e alla Vallata del Torbido ciò che la criminalità organizzata pensa di poter togliere in maniera indisturbata.
Sebi Romeo, capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale
Federica Roccisano, assessore regionale
L’Amministrazione Comunale di Locri esprime solidarietà e condanna il grave atto perpetrato ai danni del Comune di Martone che ha subito un atto incendiario all’unico scuolabus in dotazione.
Allo stesso tempo il sindaco Calabrese si dimostra solidale con il sindaco Imperitura e prontamente ha messo a disposizione del Comune di Martone uno scuolabus in dotazione all’Amministrazione locrese, in modo da poter garantire il servizio di trasporto degli studenti all’interno del territorio del centro locrideo.
Amministrazione Comunale di Locri
L’incendio della scorsa notte avvenuta a Martone ai danni dello scuolabus comunale è un atto di una ferocia e di una crudeltà inaudita. Nessuna ragione può giustificare e legittimare un gesto come questo. Bruciare uno scuolabus vuol dire attaccare la cittadinanza in toto. Vuol dire attaccare il futuro, vuol dire limitare la possibilità di arricchimento personale e culturale dei nostri figli.Ci troviamo di fronte all’ennesimo episodio ai danni delle Istituzioni che ogni giorno operano con trasparenza per il bene della propria comunità.
È un atto spregevole che va a colpire la serenità e la dignità di un’intera popolazione.
Pur nella consapevolezza che, soprattutto negli ultimi tempi, viviamo in un clima particolarmente difficile, facciamo appello alla Amministrazione tutta, al sindaco Giorgio Imperitura e alla sua cittadinanza, a continuare sulla strada della buona politica e della buona amministrazione intrapresa.
Ribadiamo, infine, la vicinanza del segretario, del Direttivo e di tutti gli iscritti del Partito Democratico di Monasterace a tutti i cittadini di Martone colpiti da questo isolato ed isolabile segno di inciviltà.
Siamo fiduciosi nel lavoro delle forze dell’ordine ed auspichiamo che si faccia luce sull’accaduto al più presto.
Segreteria, Direttivo Circolo PD Monasterace
Ancora un gesto di viltà e barbarie.Distrutto col fuoco,nottetempo,lo scuolabus a Martone, uno dei Comuni dell’Unione Valle del Torbido,con Gioiosa,Gioiosa Marina,S.Giovanni,Grotteria e Mammola.I Democratici di Gioiosa sono dalla parte dei cittadini di Martone,del suo Consiglio Comunale e del suo sindaco Imperitura.Stanchi e umiliati dal succedersi di nuove tappe di questo percorso criminale ma decisi a resistere e a reagire civilmente e democraticamente.
Riccardo Modafferi
Circolo del Pd di Gioiosa Ionica
Il Movimento Politico per la Città di Locri “LocRinasce”, venuto a conoscenza dell’ennesimo e sgradevole atto intimidatorio che ha colpito, questa volta, il Comune di Martone con l’incendio dell’unico scuolabus a disposizione di tale comunità, esprime sentimenti di sconcerto, di solidarietà e vicinanza verso il sindaco Giorgio Imperitura e tutta la cittadinanza di questo centro della vallata del Torbido, per l’atto di incoscienza che vede offese, in questo caso, le fasce più deboli della nostra società e cioè i bambini della scuola, mettendo a serio rischio la loro crescita sia formativa che educativa.
LocRinasce stigmatizza la scelleratezza di tali disonorevoli episodi, ed invita le Autorità competenti ad incrementare i propri organismi di monitoraggio, onde meglio prevenire e ridurre al minimo il compimento di reati di tale fattura che danneggiano seriamente, ostacolandole nella crescita, le attività scolastiche.
ll Coordinatore di “LocRinasce” Roberto Filippone
Ancora un vile atto, ancora ignoti , ancora danni per le comunita’ calabresi in una continua e sembrerebbe inarrestabile sequenza di atti criminali che colpiscono le Amministrazioni pubbliche della ns regione .
A subire tale crimine, questa volta e’ l’Amministrazione comunale di Martone (RC) guidata dal Sindaco e amico Giorgio Imperitura ; a pagarne le spese l’intera popolazione che oltre a subire il danno dell’attentato allo scuolabus, dovra ‘ vivere il disagio facendo a meno del servizio quotidiano offerto con tale mezzo agli studenti del territorio.
L’incendio di uno scuolabus offende ,tanto quanto l’attentato alla biblioteca di SanProcopio, l’intera calabria che dalla cultura crede che possa ripartire il proprio riscatto.
Aver voluto colpire un mezzo utilizzato per lo svolgimento di un servizio a disposizione degli studenti e delle famiglie e’ in linea con l’attentato di San procopio, e disegna un territorio della Locride che quotidianamente,da Gioiosa a Bianco e fino a Martone ,deve fare i conti ,con una violenza a danno della cosa pubblica quasi senza precedenti .
Siamo, altresi’, coscienti che la solidarieta’ e la vicinanza umana ,essenziali e d’obbligo, da sole non possano bastare per esprimere un valido sostegno alle comunita’, infatti siamo convinti che serva una politica ancora piu’ attiva nel contrasto di tali fenomeni .
Ho in fase di studio e proporro’ nelle prime sedute utili della commissione da me presieduta , uno strumento di sostegno economico a favore dei singoli Amministratori e delle Amministrazioni in genere ,che nel caso concreto si faccia carico , anche se in parte , dei danni economici subiti dalle vittime .
Presidente della Commissione Speciale lotta alla ‘ndrangheta della Regione calabria
ON. Arturo Bova
Circolo Pd Gioiosa Marina
Al Sindaco Giorgio Imperitura abbiamo già espresso ieri la nostra vicinanza e solidarietà, un sentito e doveroso atto civile e democratico che ribadiamo in questa comunicazione anche verso gli abitanti di Martone.
Come Consulta non possiamo che riaffermare quanto già deliberato dall’Assemblea Generale tenuta pochi giorni fa a Palazzo Amaduri quando abbiamo incontrato il Sindaco Salvatore Fuda dopo l’incendio dei due autocompattatori della NU, cioè il totale dissenso verso questi comportamenti dolosi e destabilizzanti, ed il diniego del ricorso alla violenza sulle persone, sulle cose, sui beni privati e pubblici per intimidire la gente, le istituzioni, i cittadini, le Famiglie del nostro territorio.
L’auspicio è che chi di competenza, cioè lo stato e le forze dell’ordine -anch’ esse messe sotto torchio da questi ripetuti eventi delittuosi, che si susseguono come un preciso cronoprogramma ed una mappa di interventi predefinita- riescano a vedere la luce su questi eventi per far terminare il disordine inaspettato che è calato sulla pacifica città di Gioiosa Jonica.
Vincenzo Logozzo
Presidente della Consulta delle Associazioni del Comune di Gioiosa Jonica
Ci risiamo. Ancora un attacco frontale di chiara matrice mafiosa ad un’amministrazione comunale della Vallata del Torbido. Ancora una volta e a pochi giorni di distanza i soliti ignoti, vigliacchi e codardi che agiscono con il favore delle tenebre, hanno catapultato in un clima di terrore e paura un’intera comunità.
Questa volta è toccato a Martone. La notte scorsa infatti è stato dato alle fiamme lo scuolabus di proprietà del Comune. Mani criminali e menti imbecilli hanno pensato bene di cospargere di liquido infiammabile e quindi di incendiare il mezzo adibito al trasporto scolastico, provocando di conseguenza l’immediata sospensione del servizio, con enorme disagio per gli alunni e le rispettive famiglie.
La Cooperativa Sankara e la Rete dei Comuni Solidali, impegnati in un lento e complicato processo di lotta e resistenza civile sull’intero territorio, non possono non esprimere, senza se e senza ma, una ferma condanna a quanto accaduto. Non possono non esprimere, senza se e senza ma, piena solidarietà al primo cittadino di Martone, Giorgio Imperitura, all’amministrazione Comunale tutta e all’intera comunità martonese. Atti del genere, ignobili e spregevoli, meritano una condanna unanime. Ma soprattutto meritano una risposta ferma e immediata da parte delle forze dell’ordine, della magistratura e della classe politica dirigente. Non è più tempo di passerelle a favore di telecamere. Non è più tempo di proclami e teoremi. E non bastano nemmeno più un paio di pattuglie di forze dell’ordine all’indomani delle intimidazioni. Ora è tempo che vengano individuati i responsabili e assicurati alla giustizia. Ora è tempo di dare un volto a chi tenta, in ogni modo, di instaurare un clima di paura e sottomissione diffusa, e di sbatterlo in galera.
Ora è tempo che i sindaci della Locride facciano sentire la loro voce. Sul serio. Altrimenti, come dice Mario Congiusta, «se lo Stato centrale non interviene, dimettetevi e consegnate le 42 fasce al Prefetto. La resistenza vi fa’ onore e ve ne siamo grati, ma deve avere un limite, altrimenti diventa altro».
Ufficio Stampa Coop Sociale Sankara