DALL’UFFICIO STAMPA DELLA DIOCESI DI LOCRI-GERACE RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA
Carissimi fratelli, nel Venerdì Santo siamo invitati a guardare il Golgota, ove si consuma il sacrificio di Cristo per la salvezza dell’uomo. Apriamo gli occhi verso questo monte per contemplarvi Gesù sulla Croce e sua Madre ai piedi di essa: sono le due espressioni del dolore umano, di ogni dolore dell’uomo, che ci esortano alla speranza e alla vita.
Non possiamo guardare a queste due figure, il Cristo morto e l’Addolorata, portati in processione in tutti i nostri paesi, senza aprire gli occhi attorno a noi e vedere le numerose espressioni di dolore e di tristezza, che hanno bisogno di essere consolate. Apriamo gli occhi sulle difficoltà economiche di tante famiglie, sulla disoccupazione soprattutto giovanile, sulle separazioni familiari: proiettiamo sulle famiglie il volto in lacrime dell’Addolorata, la solidarietà di S. Giovanni e delle pie donne. Apriamo gli occhi sulle forme di violenza che continuano sul nostro territorio: omicidi, attentati contro le persone e le cose, incendi di macchine, intimidazioni varie: Gesù continua ad essere tradito, perseguitato e maltrattato. Apriamo gli occhi sullo spaccio e consumo della droga e sull’usura: Cristo con la sua morte ha dato noi la vita perché la possiamo apprezzare e difendere sempre. Apriamo gli occhi sui maltrattamenti contro le donne (violenza, percosse, matrimoni imposti, umiliazioni varie): ogni donna riflette il volto di Maria. Apriamo gli occhi sulla corruzione, sul lavoro non retribuito o mal retribuito, sulla perdita di speranza dei giovani: Cristo sulla croce ci ha insegnato a confidare in Dio. Miei cari fratelli, come possiamo portare in giro il Cristo morto e l’Addolorata se poi non ci accorgiamo dei mali enumerati e che sono palesemente contrari alla nostra fede cristiana? Non illudiamoci di compiere gesti di fede facendo queste processioni, se poi non affrontiamo quei mali per i quali Gesù è morto e la Vergine ha pianto. Educhiamoci ad una fede, che rimane solida anche dinanzi alle contraddizioni della vita. Gesù ha seminato attorno a sé vita e gioia: guai a chi semina paura e morte. Che Gesù possa toccarci il cuore! Che le lacrime della Vergine addolorata lavino i nostri peccati.