di Adelina B. Scorda
BOVALINO – Si conclude con l’arresto di un dipendente comunale di Bovalino, Carmelo Sprio, l’indagine condotta dal locale Commissariato di polizia sull’assegnazione dei loculi cimiteriali. L’operazione scattò il 20 marzo 2015, con un blitz della polizia negli uffici comunali, a seguito di una denuncia dell’ex sindaco di Bovalino Tommaso Mittiga a cui gli uffici della segreteria segnalarono delle incongruenze riscontrate in alcune richieste di concessione di suolo presentate da diversi cittadini. All’epoca dei fatti furono compiute varie perquisizioni dagli agenti di polizia non solo negli uffici comunali ma anche presso l’abitazione dello stesso Sprio, in esecuzione di un’ordinanza del Tribunale di Locri affinché venissero requisiti tutti gli atti necessari per chiarire le modalità di attribuzione dei loculi cimiteriali del comune.
Un intervento che, in quell’occasione, non turbò particolarmente l’amministrazione che aveva in programma una conferenza di servizio al fine di chiarire la situazione e la destinazione dei loculi.
L’appalto per la realizzazione di loculi nell’area nuova del cimitero risale al quinquennio amministrativo firmato Zappavigna che all’epoca svolse regolare gara d’appalto. I lavori vennero però sospesi dalla ditta vincitrice per un adeguamento della spesa. Un successivo procedimento legale che diede torto al comune, portò alla prosecuzione e conclusione dei lavori. Dei contenziosi riguardarono successivamente l’amministrazione Mittiga e la ditta appaltatrice, in quanto l’ex sindaco e la sua giunta non riconobbero appieno la qualità dell’opera.
La documentazione requisita dalla polizia e le successive indagini avrebbero messo in luce le modalità e le somme incassate o che avrebbe dovuto incassare il Comune.