RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
SIDERNO – Ho assistito alla conferenza stampa del Signor Sindaco di Siderno. Prendo atto ed elogio l’impegno del primo cittadino di risolvere il problema delle cartelle pazze, problema, a suo dire, ingenerato dalla gestione commissariale dell’Ente.
Lodevole è anche la sua intenzione di rescindere il contratto con la società di servizi, qualora nel pasticcio combinato si riesca a ravvisare un grave inadempimento.
Però sono costretto a fermarmi. Di poca consistenza è il proclama sbandierato dai manifesti, secondo il quale l’Amministrazione comunale blocca la cartelle pazze. Proclama appunto e niente altro.
Innanzi tutto perché per le cartelle provenienti direttamente dalla gestione commissariale, credo che il cittadino abbia come unico interlocutore quest’ultima e non il Comune di Siderno, tanto è vero che, per espressa ammissione del Signor Sindaco, la commissione ha deciso autonomamente l’imposizione di una sanzione pari al 30% del dovuto, sulla quale il Comune non può di fatto intervenire.
E poi perché non vi è stato alcun blocco delle cartelle. Esse dovranno essere discusse singolarmente dai cittadini con l’Amministrazione, che deciderà caso per caso se e come intervenire in via di autotutela. Con la conseguenza che, se decorre il termine di legge (sessanta giorni) senza che sia stata proposta opposizione, la cartella diviene esecutiva e, a quel punto, il cittadino sarà costretto a pagare. E’ vero che successivamente a detto termine l’Ente potrà comunque provvedere all’annullamento del titolo ma è anche vero che l’annullamento di un titolo esecutivo di riscossione può comportare responsabilità contabili per il funzionario che lo esegue, con la conseguenza che decidere di percorrere sino in fondo la strada indicata dal Sindaco, facendo eventualmente decorrere il termine per l’opposizione, comporta dei rischi.
Affidarsi alla parola del Signor Sindaco? Non farlo e proporre ricorso? L’amletico dilemma dovrà essere risolto da ogni singolo cittadino che si è visto recapitare una cartella esattoriale e questo già di per sé contrasta con il proclama dei manifesti. Sarebbe stato a questo punto più esatto che si fosse utilizzato un verbo futuro, formulando una frase del tipo “l’amministrazione bloccherà le cartelle pazze”, anziché affermare quello che non è vero perchè, allo stato nessuna cartella è stata bloccata.
Allo stato la sistemazione del ruolo esattoriale dipende solo ed esclusivamente dalla buona volontà dei cittadini che decideranno di non intraprendere la via giudiziaria, scelta che potrebbe incidere pesantemente sulle già disastrate casse comunali che verrebbero gravate di ulteriori spese per le condanne che l’Ente subirà.
E allora cittadini sidernesi coraggio, sobbarchiamoci le lunghe attese ed il rito della discussione della cartella con i funzionari; avremo così la certezza che non recheremo danno al nostro Comune e così finalmente giustizia sarà fatta.