RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
ROCCELLA IONICA – Nello scorso mese di dicembre il Ministero per lo Sviluppo Economico ha definitivamente approvato la procedura per l’acquisizione da parte del Comune del 51% delle quote della “Porto delle Grazie Srl”. Con questo ultimo atto vengono spazzate via tutte le bugie e le insinuazioni sparse a più riprese dal gruppo della minoranza “Roccella Bene Comune” che ha fatto di tutto per impedire ai roccellesi di avere, attraverso le proprie rappresentanze istituzionali, la guida della società che gestisce la più importante infrastruttura per lo sviluppo del proprio territorio. Guida che loro volevano a tutti i costi fosse affidata a privati.
Siamo stati in silenzio in questi mesi nei quali la minoranza ha cercato di impedire con ogni mezzo ai roccellesi di acquisire il controllo della “Porto delle Grazie srl”. Abbiamo letto con profonda amarezza le farneticazioni giuridiche dietro le quali “Roccella Bene Comune” ed i suoi leader politici hanno cercato di nascondere la vera finalità della propria opposizione a questo storico risultato.
Siamo rimasti sorpresi nel leggere il contenuto della denuncia inviata al Prefetto, alla Corte dei Conti, alla Agenzia dei Segretari Comunali, alla Autorità per l’Anticorruzione. Non siamo sorpresi dal silenzio di queste Autorità che, approfondita la questione, riteniamo abbiano colto l’assoluta strumentalità ed infondatezza della denuncia e non si sono fatti tirare per la giacca nell’agone di una diatriba che è solo politica. Abbiamo doverosamente risposto a S.E. il Prefetto, indicando a nostra volta alcuni motivi di preoccupazione circa l’esistenza di interessi specifici a che la gestione del porto di Roccella non sia pubblica.
Avevamo ragione noi. Il Comune può acquisire la maggioranza delle quote della “Porto delle Grazie srl”. Non esiste nessuna norma che lo impedisce. La differenza tra “Roccella Prima di Tutto” e “Roccella Bene Comune” non è, quindi, tra chi vuole portare avanti un’ azione amministrativa illegittima e chi, invece, difende la legalità. La differenza è tra chi ha il coraggio di affermare, nel pieno ed assoluto rispetto delle norme (ampiamente dimostrato dalle pronunce giurisprudenziali e dei Ministri competenti per materia), che il porto deve essere dei roccellesi, e quindi la società deve essere a maggioranza pubblica, e chi non ha il coraggio di dire ai roccellesi perché vuole invece che il porto sia affidato a privati.
Ora, forti del parere del Ministero per lo Sviluppo Economico, delle risultanze dei vari ricorsi al Tar ed al Consiglio di Stato proposti da privati per bloccare l’acquisizione delle quote (ricorsi tutti cavalcati dalla minoranza e totalmente rigettati dalle competenti Autorità che hanno dato ragione piena al Comune), del silenzio assordante dei Ministri interessati dalle oscene interrogazioni parlamentari (una delle quali, trionfalmente sbandierata dalla opposizione, ci bollava come comunità facilmente permeabile dalla ‘ndrangheta), ANDIAMO AVANTI!!
Venerdì 22 gennaio alle ore 17.00 si riunisce in Municipio il Consiglio Comunale per approvare lo schema dei contratti di acquisizione delle quote della “Porto delle Grazie srl”.
In quella sede, nella casa dei roccellesi, diremo tutto ciò che c’è da dire su questa vicenda.