di Gianluca Albanese
LOCRI – La parola d’ordine è “responsabilità”. Un concetto che appare inconciliabile con i toni enfatici della campagna elettorale delle amministrative 2011, quella delle grandi aspettative e della lista presentata con due mesi di anticipo.
Oggi, no. Tira un’aria diversa per tutti gli attori politici locresi, e anche per Giovanni Calabrese, uno dei leader della coalizione di centrodestra (insieme ad Alfonso Passafaro e Raffaele Sainato) che da qualche tempo è al lavoro per allestire una lista capace di proporre un programma amministrativo in grado di dare delle risposte ai cittadini sui grandi temi come gestione economico-finanziaria di un Comune che sta facendo di tutto per scongiurare definitivamente lo spettro del dissesto, superamento dell’emergenza rifiuti, gestione oculata dei tributi e situazione del personale in forza all’Ente. A tre settimane dalla data di scadenza di presentazione delle liste, anche nel centrodestra mancano i nomi del candidato sindaco e degli aspiranti alla carica di consigliere comunale. “Stiamo dialogando tra noi – ha detto Calabrese a Lente Locale – e con chi potrebbe fare parte del nostro progetto amministrativo. Di sicuro – ha proseguito – la lista dovrà essere fatta da persone serie e non da meri portatori di voti che pensano di poter gestire il loro presunto consenso a proprio piacimento. Quindi stiamo valutando se allargare la base ad altri soggetti e in ogni caso decideremo tutti insieme, perché l’alleanza è granitica”. Ovviamente non fa parte del blocco di centrodestra l’ex sindaco e il non più alleato Francesco Macrì, da qualche settimana proiettato verso un impegno autonomo per le comunali. Un distacco che sembra essere stato metabolizzato da Calabrese e soci, con l’ex leader di Leali alla Città che dichiara altresì che “Serve molta responsabilità da parte di tutti, per fare uscire la città dalle secche in cui si trova: manca tutto a Locri, anche servizi essenziali come la mensa e il trasporto degli alunni nelle scuole dell’obbligo e chi si candida dovrà trovare delle soluzioni a questi annosi problemi, così come non si può pensare di risanare le casse dell’ente solo aumentando l’imposizione fiscale a carico dei cittadini che, il più delle volte non hanno i soldi per pagare i tributi comunali”. Insomma, le idee di base ci sono. L’alleanza pure, almeno nei suoi elementi fondamentali. Mancano la lista e il candidato sindaco. Decisioni importanti che, come detto, dovranno essere prese entro una ventina di giorni.