RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
LOCRI – Assistiamo attoniti in questi ultimi giorni all’ennesima campagna mediatica promossa, o comunque “cavalcata”, dal sindaco di Locri in merito alla situazione del personale dipendente del Comune che, con generalizzazioni ingiustificate, viene nuovamente additato al pubblico ludibrio nazionale come esempio di inefficienza ed incapacità.
Abbiamo sempre considerato la rilevanza del problema e l’esistenza di sacche di inefficienza ma, allo stesso tempo, abbiamo invitato il sindaco a prendere provvedimenti nei confronti dei veri “fannulloni” senza “sparare nel mucchio”. Nel corso di una seduta consiliare da noi promossa abbiamo offerto al sindaco di Locri la nostra piena collaborazione per una effettiva lotta contro l’assenteismo e l’inefficienza, ma ci siamo trovati di fronte a dichiarazioni demagogiche ed alla pressoché totale assenza di procedimenti disciplinari promossi dall’organo politico.
Oggi prendendo spunto da situazioni ben diverse (lavoratori che timbrano il cartellino al posto di altri colleghi in Comuni distanti dal nostro) si continuano a convocare televisioni e giornali per ottenere una ribalta nazionale che ha il solo scopo di strappare qualche applauso agli ignari spettatori e di giustificare così il fallimento della propria attività amministrativa nella gestione del personale comunale: ancora una volta generalizzazioni ingiustificate e nessuna azione intrapresa.
Riflettiamo seriamente sulla situazione concreta, senza demagogia: di quali strumenti, che lui non ha, dispongono le altre amministrazioni comunali che non lamentano gli stessi problemi ? I contratti di lavoro e le norme disciplinari non sono forse uguali in tutta Italia ? Perché la sua amministrazione non riesce a far lavorare i dipendenti ? Perché non riesce ad ottenere le prestazioni e l’efficienza che si raggiungono, non a Bolzano o Aosta, ma almeno a Siderno, Roccella o nella media dei comuni calabresi?
Perché, infine, fa finta di indignarsi ogni qual volta il nome di Locri viene calpestato dalla stessa stampa per motivi poco edificanti? La coerenza non può essere manifestata a cottimo. Dobbiamo deciderci: o siamo persone perbene o siamo lestofanti. A detta del sindaco saremmo a maggioranza persone perbene e sarebbero i mass media a rendere un’immagine negativa e distorta della realtà. Quando, però, sposta l’osservatorio nell’ambito della sua stessa amministrazione, asserisce esattamente l’opposto.
Forse è arrivato il momento di riporre le ambizioni da maitre à penser dei poveri e di cominciare a lavorare seriamente.